ACE quando è necessario

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L’attestato di certificazione energetica (comunemente conosciuto con il nome di ACE) è un documento che serve a descrivere sinteticamente le caratteristiche di un immobile (sia essa una unità abitativa, o un intero edificio), a seguito dell’analisi della dispersione termica, dei consumi energetici, dei sistemi di produzione di acqua calda sanitaria, del raffrescamento e del raffreddamento degli ambienti, di eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

All’interno dell’ACE figureranno due principali indicatori:

  • Ipe: è l’indice di prestazione energetica, e indica il rapporto tra il consumo e la superficie di un appartamento in un anno, calcolato sulla base del metro quadro. Più è basso il valore e maggiore è l’efficienza energetica della casa
  • CE: è la classe energetica globale dell’immobile.

Stabilito quanto sopra, cerchiamo dunque di comprendere quando sia necessario l’attestato di certificazione energetica:

  • Nelle compravendite (se il venditore non presenta il certificato, va incontro a una sanzione che può arrivare anche ai 20 mila euro)
  • Negli affitti
  • Nelle dichiarazioni di agibilità di una nuova costruzione da parte del Comune
  • Nel caso di richiesta della detrazione fiscale del 55% (in questo caso il certificato deve essere inviato all’Enea per poter attestare il miglioramento dei consumi in caso di coibentazione di tetti, pareti e solai, mentre non è necessario per l’installazione di pannelli solari termici o sostituzione di infissi)
  • In caso di richiesta di incentivi legati al nuovo conto termico.

Ricordiamo inoltre che in tutti gli annunci di vendita o di affitto di un immobile, deve essere indicata la classe energetica dello stesso (vedi anche il nostro approfondimento sulla certificazione energetica sconosciuta per un immobile su due). Purtroppo, la mancanza di un sistema di correzione sanzionatoria per l’assenza di tale indicazione, porta ancora oggi alla cattiva abitudine di ignorare l’indicazione della classe energetica o, peggio, a classificare autonomamente l’immobile nell’ultima classe, al fine di evitare di sostenere i costi di produzione dell’attestato.

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