Casa come garanzia per spese sanitarie

di Redazione Commenta

Spread the love

Utilizzare la casa come garanzia reale per sostenere le spese sanitarie? È ovviamente possibile, anche se in Italia il mercato non è così sviluppato come altrove. Al di là della manica, invece, a Londra e dintorni, una recente ricerca ha dimostrato come la percentuale di cittadini nella seconda e nella terza età (tra i 45 e gli 85 anni) che ha dichiarato che in caso di necessità utilizzerebbe l’investimento nel mattone per finanziare le LTC, è pari addirittura al 41%.

In altri termini, oltre quattro cittadini britannici su dieci hanno affermato che per mantenere finanziariamente le spese rese necessarie dalla perdita di auto sufficienza (di cui la LTC, long term care), sarebbero disposti anche a vendere o a dare in locazione la propria casa. L’abitazione di proprietà si piazza così al terzo posto tra le fonti di sostegno delle cure sanitarie, dopo l’assistenza statale e la propria pensione previdenziale. Solamente il 4% dei cittadini britannici ha invece affermato che ricorrerebbe ad una polizza ad hoc.

“Nonostante la flessione del mercato immobiliare” – spiega Chris Horlick, managing director della Care, sulla base dei dati forniti dalla società Partnership – “è ancora elevata la considerazione che la proprietà immobiliare può essere una risorsa chiave per poter supportare i costi sanitari”.

NUOVO REGOLAMENTO POLIZZE ASSICURATIVE SUI MUTUI

“Siccome i costi delle assistenze a lungo termine stanno aumentando in maniera considerevole” – prosegue Horlick – “molte più persone stanno cercando di utilizzare le proprie attività, come quelle immobiliari, per supportare tali oneri”.

Una tendenza che, come sopra abbiamo anticipato, trova scarso ricorso in Italia, dove per supportare la LTC si fa affidamento soprattutto all’assistenza sociale fornita dallo Stato, e dove la proprietà immobiliare viene considerato un investimento intriso di sacralità, da cedere in eredità piuttosto che da mettere a frutto. La situazione, tuttavia, potrebbe presto cambiare anche da noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>