Recupero fabbricati: quelli agricoli possono diventare residenziali

di Redazione 1

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In tutta Italia ci sono ettari ed ettari di terreno dove sono presenti casali abbandonati, stalle e granai non più utilizzati che potrebbero essere recuperati, riqualificati e valorizzati per la creazione di nuovi alloggi, e per promuovere attività decisamente al passo con i tempi come l’eco-turismo e le attività sportive. Ebbene, proprio a questo ha pensato il Comune di Roma, dove sono presenti sul territorio la bellezza di 52 mila ettari di campagna, e dove è presente un ricco patrimonio che, pur tuttavia, a poco a poco si sta degradando.

Ai fini del recupero, e di un riuso con fini residenziali, ad esempio recuperando i casali fatiscenti trasformandoli in eco-fattorie ed in alloggi da mettere in affitto, il Comune di Roma ha reso noto che nei prossimi giorni provvederà ad indire un Bando per il recupero dei vecchi casali in campagna valorizzando il territorio e creando, cosa che di certo di questi tempi non guasta, nuovi posti di lavoro.

E così, sia i soggetti pubblici, sia quelli privati, proprietari di immobili nell’Agro Romano ad uso agricolo, potranno presentare grazie al Bando dei progetti di valorizzazione e di riuso per recuperare i vecchi casali fatiscenti e per trasformarli in casa-alloggio da affittare, ma anche per rilanciare il settore agricolo e promuovere, ad esempio, gli sport all’aria aperta.

L’azione messa in campo dall’Amministrazione capitolina è tra l’altro tale che da un lato il Comune  di Roma adotta un’iniziativa a costo zero per le casse cittadine, e dall’altro può permettere ai soggetti pubblici e privati di avviare a livello economico un’attività che, cosa di certo non trascurabile, può essere portata avanti senza alcun impaccio di tipo burocratico visto che i cambi di destinazione d’uso e le relative autorizzazioni vengono rapidamente approvate; inoltre, il progetto presenta ricadute positive sul fronte del risanamento ambientale e del ripristino dell’edilizia rurale capitolina.

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