Mutui: aumentano quelli garantiti da ipoteca immobiliare

di Redazione Commenta

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Nell’ultimo trimestre dello scorso anno c’è stata in Italia una crescita del 17,7% della stipula di nuovi mutui rispetto allo stesso periodo dell’anno 2008. A rilevarlo è stato l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica che, nel Rapporto intitolato “Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009“, ha precisato come il forte rialzo sia da spiegarsi anche con il fatto che nel quarto trimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, c’era stata per la stipula di nuovi mutui una forte flessione.

Nel dettaglio, l’ultimo quarto del 2009 è stato caratterizzato dalla stipula di complessivi 223.206 mutui, dei quali, in accordo con quanto rilevato dell’Istituto attraverso gli atti notarili, 91.852, pari al 41,2%, senza la costituzione di ipoteca immobiliare, e 131.354, corrispondenti al 58,8% sul totale, con la costituzione di un’ipoteca di tipo immobiliare. I mutui non assistiti da ipoteca immobiliare sono aumentati nel quarto trimestre del 2009, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, addirittura del 21%, mentre quelli con ipoteca immobiliare sono cresciuti di una percentuale pari al 15,5%.

Questi buoni risultati sul mercato italiano dei mutui ipotecari e non sono in particolare anche frutto della dinamica discendente del costo del denaro degli ultimi mesi, ed in particolare del tasso euribor, che ha reso sempre più appetibile l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di una casa attraverso la stipula di un mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso interbancario; inoltre, a favorire tale andamento virtuoso è stata anche la maggior propensione delle banche a concedere il credito alle famiglie ed alle imprese rispetto ai tempi bui della crisi finanziaria quando le banche con diffidenza non si prestavano i soldi neanche tra di loro.

Dal Rapporto Istat emerge inoltre come in tutto il 2009 i mutui stipulati in Italia siano stati complessivamente 758.679; il calo rispetto all’anno precedente è stato solo del 2,7% grazie proprio all’inversione di tendenza della domanda di mutui registratasi a cavallo tra il terzo trimestre ed il quarto del 2009.

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