Case antisismiche: norme e costruzione

di Redazione 3

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Purtroppo il problema delle costruzioni delle case antisismiche sale alla ribalta solo dopo i disastri che colpiscono il nostro paese, in particolare l’Abruzzo.

In Italia le costruzioni di case antisismiche sono regolate da una serie di norme. Il procedimento per la costruzione di una casa antisimica si compone di quattro passaggi: valutazione del rischio sismico, le caratteristiche degli edifici, i criteri di costruzione e infine le verifiche.

La valutazione del rischio sismico è il primo punto per la costruzione di una casa antisismica. Bisogna valutare il rischio sismico della zona in cui si vogliono edificare gli appartamenti. Questi studi vengono fatti insieme a sismologhi professionisti. La classificazione delle zone sismiche vanno dal livello 1, che indica la zona più esposta al rischio sismico, fino al livello 4. La costruzione di edifici antisismici è obbligatorio solo nei livelli 1, 2 e 3. Le zone ad elevato rischi sismico in Italia sono quello toccate dall’Appennino centrale e meridionale.

Altro aspetto importante è la caratteristica degli immobili. Gli edifici di nuova costruzione edificati nelle zone a rischio devono avere i requisiti di sicurezza o antisismicità, ovvero la capacità di evitare crolli e perdite di equilibrio. Le case antisismiche devono essere costruite con cemento armato o con cemento precompresso che è molto più resistente in quanto, al suo interno, c’è un armatura,composta da barre d’acciaio legate tra di loro. Non esiste solo il cemento come materiale antisismico, infatti anche il legno è ottimo per la costruzione di case antisismiche per le sue caratteristiche di flessibilità e resistenza, però deve essere assemblato con appositi adesivi o giunti meccanici.


Per fare in modo che l’edificio non crolli sotto le scosse di un terremoto, ci deve essere un equilibrio tra le travi e i pilastri portanti. Con il termine “snellezza”, la legge definisce gli spessori minimi dei pilastri. Invece per quanto riguarda i pilastri lo spessore va sa un minimo di 15 cm a un massimo di 50 cm. L’altro aspetto a cui si deve fare molta attenzione è quello relativo all’altezza delle case.  Infatti, dove il rischio sismico è del primo livello, che case non devo superare i due metri d’altezza secondo la legge.

Tutti gli edifici antisismici devono essere sottoposti a verifiche relative alla proprio flessibilità, alla resistenza alla scosse sismiche attraverso i vari collaudi. Proprio per questo un edificio antisismico viene a costare il 30% in più rispetto agli altri edifici.

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