Mutuo tasso variabile e rate costanti offerto da Banca Carige rende indeterminata la durata complessiva dell'operazione.
Il Mutuo a tasso variabile e rate costanti erogato attraverso le filiali di Banca Carige è un tradizionale finanziamento ipotecario che permette al mutuatario di potersi avvantaggiare di due elementi.
Il primo è riconducibile alla presenza di un tasso variabile, che permetterà al titolare del mutuo di essere nella potenziale condizione di pagare rate di importo più contenuto, all’eventuale abbassamento dei tassi di interesse di riferimento cui è indicizzato il tasso applicato al debito residuo.
Il secondo degli elementi è invece rappresentato dalla presenza di una rata costante, che garantirà una maggiore sicurezza e serenità allo stesso mutuatario, che potrà preventivare con certezza le proprie uscite finanziarie lungo tutto l’arco del piano di ammortamento.
Carige può erogare attraverso questo finanziamento fino a un massimo dell’80% del valore commerciale dell’immobile, attraverso un mutuo il cui tasso è composto da una parte variabile (l’Euribor a 3 mesi) e da una parte fissa (la maggiorazione rappresentata dallo spread, stabilito dall’istituto di credito principalmente sulla base della durata dell’operazione finanziaria).
La durata della transazione non potrà eccedere i 25 anni, anche se al mutuatario sarà comunque data facoltà di scegliere per scadenze di durata inferiore. In seguito all’incremento del parametro di riferimento (Euribor) potrebbe però accadere che la durata del mutuo si allunghi: in questa eventualità, la durata non potrà comunque superare i 30 anni. Ciò equivale a dire che, in caso di aumento dei tassi di riferimento oltre la soglia prevista per la durata trentennale, sarà l’importo delle rate a subire un mutamento al rialzo.
Le modalità di rimborso previste per la restituzione del capitale erogato, maggiorato degli interessi, sono unicamente stabilite nell’addebito delle rate sul conto corrente con cadenza mensile.
Previste infine spese di istruttoria pari al 4 per mille del capitale erogato, con un minimo di 250 euro. Sono inoltre a carico del mutuatario le spese di perizia.
