L'Istat conforta i segnali di ripresa del mercato immobiliare italiano nel primo semestre del 2010.
E’ proseguita, anche nel corso del secondo trimestre, la ripresa del settore immobiliare italiano. A confortare tale impressione non sono solamente le principali analisi compiute da società di osservazione e di consulenza privata, ma, ora, anche l’Istituto Nazionale di Statistica, secondo cui le compravendite nel secondo quarto dell’anno avrebbero conseguito un nuovo incremento.
Più in particolare, le transazioni immobiliari del secondo trimestre sarebbero state pari a 227.140 unità, con un aumento di 2,2 punti percentuali tendenziali, dando così prosecuzione al buon incremento già osservato dallo stesso Istituto di Statistica durante il primo trimestre del 2010.
Ad ogni modo, la ripresa conseguita nel secondo trimestre non è stata sufficiente per recuperare il gap negativo che separa il mercato immobiliare dai volumi ottenuti nel corso del periodo ante-crisi (e, d’altronde, era anche piuttosto difficile che la performance del secondo trimestre potesse riuscire in tale impresa).
Grazie a quanto conseguito nel secondo trimestre, il primo semestre si è concluso complessivamente con un numero di compravendite immobiliari pari a 417.868 unità, contro le 564.685 unità del primo semestre 2006, l’anno prima dell’inizio della crisi dell’intero comparto (la contrazione in termini percentuali è pertanto pari al 26%.
Secondo l’Istat, infine, le transazioni avrebbero subito un incremento più convincente nel Sud, con uno sviluppo al 7,4%, e nel Centro (5,9%), mentre più timido sarebbe stato l’andamento delle transazioni nelle Isole (0,8%) e soprattutto nel Nord Ovest (- 0,5%) e nel Nord Est (- 0,5%).