Regno Unito, frena la crescita dei prezzi all’offerta

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Nel Regno Unito a marzo 2010 si è avvertita una frenata alla crescita dei prezzi all'offerta nel mercato immobiliare.

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Rightmove Plc sostiene che durante il mese di marzo i prezzi all’offerta nel mercato immobiliare britannico sarebbero cresciuti con un ritmo molto basso, vicino alla stabilità assoluta. Stando alla società, infatti, il prezzo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo sarebbe incrementato dello 0,1% rispetto al mese di febbraio, per un valore assoluto pari a 229.614 sterline (circa 346 mila dollari, al cambio attuale).

Come detto, Rightmove Plc sostiene che tale incremento sia lo sviluppo più ridotto da quando ha avviato la rilevazione di tale dato, nel lontano 2002. Nella sola area di Londra, i valori immobiliari abitativi sono invece calati del 2,5%, segnalando come la ripresa delle attività nel mercato immobiliare britannico sia ben lungi dall’essere introdotta sua una strada di crescita stabile e continua.

Rightmove Plc ricorda inoltre come il lieve incremento riscontrato durante il mese di marzo 2010 vada raffrontato con la crescita media che i valori immobiliari abitativi britannici hanno riscontrato dal 2002 al 2009: negli anni ora ricordati, infatti, la crescita dei prezzi delle case in Inghilterra e in Regno Unito sarebbe stata pari a una media di 1,3 punti percentuali, con alcune evidenti accelerazioni anche nel passato più recente; nel mese di febbraio, infatti, i prezzi all’offerta crebbero di ben 3,2 punti percentuali, per un ritmo record dal mese di aprile del 2007.

Crescono in maniera più sostanziosa, invece, i prezzi alla domanda, che nel mese di marzo si sarebbero sviluppati di 6,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

La ricerca Rightmove ricorda infine come il numero di proprietà immobiliari presenti sul mercato sia in crescita di un terzo rispetto all’anno scorso, e in aumento del 18% rispetto al mese di febbraio. I tempi medi per la conclusione di una compravendita sono invece elevati a 63 giorni, in netto calo rispetto agli 84 giorni del precedente periodo di riferimento.

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