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Mutui casa, Bank of America condannata per “razzismo”

 La discriminazione razziale anche nel comparto dei mutui casa. È capitato pure questo, negli Stati Uniti, dove la Bank of America è stata condannata a pagare 335 milioni di dollari per la propria condotta commercialmente scorretta (e a pregiudizio di una buona parte dei suoi consumatori): l’istituto di credito indirizzava infatti i clienti ispanici e afro americani verso i mutui subprime, prodotti notoriamente più costosi e più pericolosi. 

Il risultato è stato una brutta sorpresa per la Bank of America, che nel 2008, poco prima che venisse dichiarata fallita, aveva di fatto inglobato all’interno delle proprie strutture la Countrywide. Penalizzate da un comportamento rivelatosi – ex post – significativamente pregiudizievole, oltre 200 mila persone, in 41 Stati diversi, hanno fatto causa all’istituto di credito e riceveranno ora l’atteso rimborso.

Tassi mutui, costo del denaro USA ai minimi da 30 anni

 I tassi di interesse applicati sui mutui a tasso fisso statunitensi per una durata pari a 30 anni sono calati ai minimi livelli storici. Il tasso medio applicato per un’operazione a trent’anni, infatti, è calato a quota 3,91 punti percentuali nella settimana terminata il 22 dicembre, per il più basso livello dal 1971 ad oggi, e in flessione rispetto ai 3,94 punti percentuali rilevati appena una settimana fa dalla società Freddie Mac, che da quarant’anni effettua questo periodico aggiornamento di uno dei parametri maggiormente caratterizzanti.

In calo anche i tassi di interesse applicati ai mutui a tasso fisso con scadenza inferiore: quelli a 15 anni si sono contratti a quota 3,21 punti percentuali, replicando un livello minimo nella storia. Il mercato immobiliare – posto sotto pressione da un andamento dei pignoramenti troppo elevato, e da politiche creditizie troppo timide – non sembra tuttavia essere in grado di approfittare in pieno del benefit generato da questo straordinariamente basso livello nelle soglie di onerosità per le operazioni di mutuo.

Tassi mutui, piccolo rimbalzo USA dai minimi storici

 I tassi di interesse applicati dalle banche statunitensi sulle operazioni di mutuo si sono lievemente ripresi, dopo che nella scorsa settimana avevano toccato un minimo storico da oltre 50 anni. A dirlo è la società Freddie Mac, che come ogni settimana effettua il suo solito periodico monitoraggio, e che conferma il primo rialzo dei tassi di mercato avvenuto nel corso dell’ultimo mese di verifica del trend del costo del denaro.

Più nel dettaglio, Freddie Mac afferma che per quanto concerne i tassi di interesse applicati ai mutui a tasso fisso con scadenza a 30 anni, l’attuale livello sarebbe pari al 4,22% contro il precedente 4,15%, che come abbiamo anticipato rappresenta altresì il livello minimo mai riscontrato negli ultimi 50 anni, ennesimo segnale di quella che è la lunga crisi del settore immobiliare e del comparto finanziario ad esso ricollegabile.