Stati Uniti, sempre più pessimismo sui pignoramenti

di Redazione Commenta

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Msnbc è piuttosto pessimista sull’andamento dei pignoramenti immobiliari negli Stati Uniti, affermando che – nel comparto – il peggio sarebbe solo iniziato, e che pertanto il 2010 non sarà affatto l’anno più grave della crisi di questo settore.

Insomma, il 2011 – che per quanto riguarda l’elemento di cui sopra, sembra effettivamente esser iniziato nel peggiore dei modi – genererà un’esplosione del fenomeno, che raggiungerà delle soglie record entro la fine della seconda parte dell’anno.

Il fenomeno ha già interessato circa un proprietario immobiliare su quarantacinque, con un volume di case pari a 2,9 milioni di unità, in incremento di 1,67 punti percentuali rispetto al 2009.

Illusorio è pertanto il rallentamento del dato nel corso della parte finale del 2010: secondo quanto affermato da Realty Trac, si è trattato di una mera pausa che ha riguardato solo gli ultimi due mesi finali dell’anno, e che farà da anticamera a un nuovo boom dei pignoramenti.

Per quanto concerne infine gli Stati con le più elevate proporzioni del dato, secondo la ricerca di Realty Trac il podio – ben poco invidiabile – sarebbe occupato rispettivamente dal Nevada, dall’Arizona e dalla Florida.

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