Calo di domanda per i servizi degli architetti statunitensi

di Redazione Commenta

Negli Stati Uniti le domande per i servizi degli architetti sono in crescita: un altro segnale di ripresa del settore delle costruzioni.

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La domanda per i servizi degli studi di architettura degli Stati Uniti, in merito a quanto riguarda il comparto commerciale, sono cresciute nel corso dello scorso mese di aprile 2010 ai massimi livelli dall’inizio del 2008, come confermato dall’American Institute of Architects in un recentissimo report, che dimostrerebbe come, nel corso dell’anno, il business del settore dovrebbe vedere un rapida crescita.

La domanda di settore sta infatti rimbalzando con ritmi significativi nel corso degli ultimi mesi, guidata soprattutto da investitori stranieri, accordi tra il settore pubblico e il settore privato, e attività di ristrutturazione e di rinnovamento di proprietà immobiliari già esistenti.

Tra le quattro macro regioni indagate periodicamente dall’American Institute of Architects, quella nord orientale ha sicuramente chiuso la performance migliore, con un valore dell’indice AIA pari a 51 (ogni valore superiore a 50 indica una fase espansiva del settore). La seconda area con la prestazione migliore è il Midwest, con un valore pari a 49,2, seguita dal Sud (46,5 punti) e dall’Ovest (44,7 punti).

Ricordiamo, ai fini di una completezza dell’informazione, che l’indice è calcolato sulla base di un’analisi condotta sui membri dell’AIA, che mensilmente vengono interessate dal monitoraggio dell’Istituto, attraverso un sintetico controllo delle attività contratte nel corso del periodo di riferimento.

Complessivamente, l’indice ha assunto un valore pari a 48,5 punti ad aprile, contro i 46,1 punti del mese di marzo, realizzando il terzo incremento consecutivo.

Affinchè si possa prevedere un incremento sostenibile, sembra tuttavia che gli analisti vogliano attendere qualche dato più solido sul segmento residenziale, la cui spesa è attualmente in calo di 0,7 punti percentuali a marzo su base mensile, contro uno sviluppo pari a 0,2 punti percentuali della media complessiva.

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