Costruzioni, fusione tra CCC Bologna e Consorzio Ravennate

di Redazione Commenta

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Il Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e il Consorzio Ravennate (CR di Ravenna), rispettivamente prima e seconda realtà consortile cooperativa a livello nazionale, si unificano e puntano al vertice nel settore dell’edilizia in Italia. Nei giorni scorsi si sono svolte, infatti, le assemblee dei due consorzi per deliberare la fusione, costituendo così una realtà imprenditoriale importante di Legacoop. Il nuovo CCC diventa, quindi, consorzio unico nazionale nell’acquisizione di appalti, raggiungendo quota un miliardo 300 milioni di euro di fatturato. Il presidente del Consorzio di Bologna Piero Collina, nel suo intervento all’assemblea, ha sottolineato la scelta strategica che sta alla base della fusione per incorporazione precisando che “In un mercato sempre più difficile, e con vistose flessioni, era necessario razionalizzare l’organizzazione delle imprese del Movimento Cooperativo”.

Il nuovo CCC potrà così contare su una base sociale di circa 320 cooperative distribuite su tutto il territorio nazionale e con una forza lavoro di oltre 220 addetti. Giancarlo Ciani, presidente del Consorzio Ravennate, ha puntualizzato che questa “E’ una scelta per lo sviluppo, in continuità con la nostra esperienza e radicamento territoriale, per dare migliori risposte a tutte le cooperative del settore, grandi, medie e piccole”. Ciani ha anche ricordato l’importanza del Consorzio Ravennate, che opera in Romagna e in tutta Italia dal 1950, oltra ai buoni risultati conseguiti fino al momento della fusione (oltre 200 milioni medi di fatturato l’anno e 170 cooperative associate). Il nuovo consorzio manterrà una sua sede principale anche a Ravenna.
Il nuovo CCC nel 2010, l’anno “horribilis” dell’economia italiana, ha registrato un portafoglio lavori di oltre un miliardo e 400 milioni di euro (CCC Bologna un miliardo e 81 milioni; 351 milioni il Consorzio Ravennate). Tra i lavori di maggior prestigio in attuazione da parte del nuovo CCC vanno ricordati: l’autostrada Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi); la Agrigento-Caltanissetta; la costruzione di 132 impianti fotovoltaici in Puglia; la darsena di levante del porto di Napoli; la Metro C di Roma; la terza corsia dell’Autostrada Rimini-Pedaso, lavori di rete gas in Bulgaria e, in fase di definizione, un grattacielo nel centro di Varsavia.

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