Costruzioni Italia: indice produzione Istat gennaio 2011 in calo

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Nello scorso mese di gennaio in Italia l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è sceso dell’1% rispetto al mese precedente, ovverosia rispetto a dicembre 2010. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica nel precisare come la discesa congiunturale sia inoltre più ampia su base trimestrale; da novembre 2010 a gennaio 2011, infatti, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni è sceso del 3,4% rispetto ai tre mesi precedenti, ovverosia al periodo agosto-ottobre 2010.

L’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni, corretto per gli effetti di calendario, scende dell’1,4% rispetto al gennaio del 2010, mentre l’indice grezzo, sempre su base annua, registra un aumento del 2,1%. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, comunicherà il prossimo Rapporto sull’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni il 28 aprile 2011.

Intanto sul settore delle costruzioni, in un’intervista al “Sole 24 Ore“, Paolo Buzzetti, Presidente dell’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, ha da un lato apprezzato i buoni propositi del Governo di sostenere le PMI del settore, ma dall’altro ora si aspetta i fatti. Questo perché le piccole e medie imprese del comparto edile e delle costruzioni continuano purtroppo a far fronte ai ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione.

Nonostante i periodi più bui della crisi siano alle spalle, infatti, i tempi legati ai pagamenti della PA tendono sempre di più a dilatarsi. Inoltre, in un contesto caratterizzato da un accesso al credito non ancora fluido come nel periodo pre-crisi, c’è da considerare il fatto che l’entrata in vigore delle nuove regole di Basilea 3 potrebbe portare ad una nuova stretta creditizia.

Per questo il Presidente dell’Ance auspica che con la prossima manovra il Governo passi dalle parole ai fatti sostenendo le PMI delle costruzioni visto che il mercato immobiliare italiano presenta ancora delle criticità, e dato che negli ultimi due anni c’è stata una discesa di oltre il 20% per quel che riguarda gli stanziamenti da destinare ai lavori pubblici.

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