Immobili: con l’Imu più tasse per i negozi

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Mezzo miliardo di euro in più di tasse a carico di imprenditori che risultano essere proprietari di laboratori, capannoni industriali, uffici e negozi. E’ questa la stima della CGIA di Mestre in merito all’entrata in vigore, a partire dall’anno 2014, dell’IMU, la nuova imposta unica legata all’entrata a regime del federalismo fiscale. Al riguardo infatti l’Associazione degli artigiani mestrina ha effettuato una simulazione, attraverso il proprio Ufficio Studi, al fine di rilevare quale impatto avrà la nuova tassa unica sulle tasche degli imprenditori italiani.

Al riguardo la CGIA di Mestre, in base all’ultimo Testo della Legge, ricorda che nel 2014 l’Imu andrà a sostituire, a valere sui redditi fondiari, l’Ici e l’Irpef sulle seconde case così come andrà a sostituire l’imposta comunale sugli immobili (Ici) per gli asset immobiliari sopra indicati, ovverosia i negozi, i laboratori, i capannoni commerciali e gli uffici.

Il mezzo miliardo di euro in più di tasse a carico degli imprenditori italiani è stato calcolato dalla CGIA di Mestre tenendo conto, per l’imposta comunale sugli immobili (Ici), l’aliquota media nazionale, mentre per l’Imu s’è fatto riferimento all’applicazione di un’aliquota pari al 7,6 per mille.

Considerando tutti gli immobili ad uso strumentale presenti nel nostro Paese, attraverso il nuovo regime di tassazione i Comuni incasserebbero 738 milioni di euro di tasse in più; ma considerando che non tutti questi immobili sono di proprietà di persone giuridiche, ma anche di persone fisiche, la CGIA di Mestre, scremando questi immobili, è arrivata a stimare un maggior gettito pari a 542 milioni con la seguente ripartizione: 449,5 milioni di euro in più di tasse a carico di artigiani ed industriali; 50,8 milioni di euro in più di tasse pagate dai liberi professionisti, e 41,6 milioni di euro a carico di bottegai e proprietari di negozi. Di conseguenza, Giuseppe Bortolussi, Segretario della CGIA di Mestre, ha sottolineato come sia fondato il timore di molti imprenditori, nonostante il federalismo, di un nuovo incremento delle tasse.

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