Immobiliare Stati Uniti in ripresa

di Redazione Commenta

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Prosegue la ripresa del mercato immobiliare statunitense. Stando a quanto afferma l’ultim report della National Housing Report di RE/MAX, relativo al mese di marzo, le compravendite sarebbero cresciute del 2,9 per cento, trascinando in avanti l’incremento medio dei prezzi ad un + 8,4 per cento. Sulla crescita del valore medio di mercato degli immobili dovrebbe aver pesato anche il numero ridotto di case disponibili sul mercato.

Di fatti, sempre stando ai dati forniti dal National Housing Report, il numero delle case in vendita nel mese di marzo è risultato inferiore del 29,5 per cento rispetto all’inventario riscontrato nel mese di marzo 2012, per il valore più basso mensile mai registrato dalle serie storiche della società di analisi.

Secondo quanto affermato da Margaret Kelly, amministratore delegato della RE/MAX, “le vendite rimangono forti e l’aumento dei prezzi segue un trend positivo, ma la contrazione dell’inventareio inizia ad essere preoccupante. Ci auguriamo che questo andamento crescente dei prezzi si tradurrà in un numero crescente di proprietari di immobili più fiduciosi nel mettere in vendita la propria casa” (vedi anche il nostro approfondimento sulle previsioni del mercato immobiliare americano nel 2013).

Intanto, sottolineava la National Housing Report, il mese di marzo 2013 è risultato essere il 21mo mese consecutivo in cui è stato possibile rilevare un aumento delle vendite rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Delle 52 macro aree metropolitane oggetto dell’osservazione, 31 hanno registrato degli incrementi nelle vendite (rispetto a marzo 2012) e 15 di esse rilevano un incremento a doppia cifra (con un picco a Honolulu, + 43,5%).

Infine, National Housing Report sottolinea come il prezzo medio per tutte le case vendute nelle 52 aree metropolitane è stato pari a 170 mila dollari, in incremento del 6,2 per cento al prezzo nel mese di febbraio e dell’8,4 per cento rispetto al prezzo del mese di marzo 2012. I valori sono più elevati per il 14mo mese di fila, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

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