Incremento dei tassi sui mutui americani

di Redazione Commenta

Continuano a crescere i tassi applicati sui finanziamenti fondiari dalle banche americane.

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Secondo i calcoli effettuati sull’indice del Mortgage Bankers Association, che viene preso come riferimento principale per misurare l’onerosità dei finanziamenti fondiari, i tassi medi applicati sui mutui negli Stati Uniti avrebbero subito un rialzo durante la seconda settimana del mese di dicembre.

L’indice è infatti cresciuto di 0,3 punti percentuali a 667,3 punti durante la settimana che ha avuto conclusione nella giornata dell’11 dicembre. La settimana precedente aveva invece visto l’indice fermarsi a quota 665,6 punti.

Su un fronte meramente pratico, questo ha voluto dire un aumento dei tassi di interesse di qualche centesimo di punto percentuale. Più praticamente, il tasso medio su un finanziamento fondiario a tasso fisso per 30 anni è cresciuto dal 4,88% della settimana precedente all’attuale 4,92%.

I tassi si stanno pertanto allontanando con un discreto ritmo dai minimi recenti storici raggiunti nel mese di marzo: alla fine del terzo periodo dell’anno, infatti, il tasso medio su un finanziamento standard a 30 anni era pari al 4,61%, per un valore minimo da quando il Mortgage Bankers Association ha avviato le rilevazioni periodiche, nel 1990.

All’attuale livello dei tassi sui finanziamenti trentennali, inoltre, il costo mensile per ogni 100 mila dollari di prestito ricevuto dovrebbe essere pari a 521,94 dollari, circa 16 dollari in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando il tasso di interesse medio era pari al 5,18%.

Su un prospetto temporale più ridotto, pari a 15 anni, il tasso medio è invece pari al 4,33%. Il tasso sul breve termine (1 anno) è invece calato al 6,52% dal 6,55%.

Tra le varie tipologie di operazioni finanziarie, particolarmente positivo è l’andamento delle transazioni di rifinanziamento, in aumento dello 0,9%, per il sesto incremento settimanale degli ultimi due mesi. Ancora in calo invece le operazioni di acquisto, che tuttavia sono state controbilanciate dagli effetti dell’aumento sui rifinanziamenti.

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