Irlanda, il futuro immobiliare è ancora buio

di Redazione Commenta

Per l'Irlanda si preannuncia un 2010 piuttosto buio: disoccupazione e crisi economica dovrebbero spingere ancora al ribasso il mercato immobiliare.

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Non c’è pace per il mercato immobiliare irlandese. Stando a quanto sostengono diverse analisi pubblicate ad inizio anno (i numeri riportati nel nostro post fanno riferimento al report diramato qualche giorno fa da Bloomberg News), i valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo – nuove e non nuove – dovrebbero diminuire ancora nel corso del 2010, a causa del persistere della recessione più dura che il Paese abbia mai dovuto affrontare nella sua storia recente.

Stando a Bloomberg News, che ha effettuato un sondaggio su un gruppo di sei analisti internazionali e locali, i prezzi delle case irlandesi dovrebbero diminuire ancora del 9% rispetto al livello dei prezzi del 2009: si tratta di una previsione piuttosto buia, che pone l’Irlanda tra i fanalini di coda rispetto alle previste prestazioni che i mercati immobiliari europei dovrebbero conseguire nell’anno in corso.

A ciò occorre anche aggiungere che – se le previsioni degli analisti dovessero rivelarsi realtà (e, a ben vedere lo scenario attuale, davvero poche sono le possibilità di essere smentiti) – il 2010 dovrebbe essere il quarto anno di flessione consecutiva per i prezzi delle case dell’area. Inoltre, occorre ricordare che i valori delle case irlandesi hanno già subito una contrazione pari al 27% rispetto ai picchi massimi raggiunti all’inizio del 2007.

Sul fronte economico, Bloomberg ricorda che la Produzione Interna Lorda del Paese dovrebbe essersi contratta del 7,5% nel 2009. Si tratta anche in questo caso di una performance piuttosto negativa, pari a circa il doppio di quanto realizzato come media dell’Euro-regione. Per quanto riguarda il 2010, non vi sono grandi speranze di assistere ad un rimbalzo della crescita del Pil, che, anzi, dovrebbe chiudere in flessione dello 0,8%.

Cattive notizie anche sul fronte della disoccupazione: il mercato del lavoro è infatti in grande difficoltà, e il numero di chi cerca nuova occupazione dovrebbe crescere per la prima metà dell’anno.

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