Mutuo fotovoltaico Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno

di Redazione Commenta

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La Cassa di Risparmio di Lucca, quella di Pisa e quella di Livorno, appartenenti al Gruppo bancario Banco Popolare, ai proprietari di un immobile propongono una soluzione di mutuo, sotto forma di credito chirografario, e quindi di finanziamento, finalizzata all’installazione di impianti di produzione di energia pulita con la tecnologia del fotovoltaico. Le tre Casse, Istituti vicini al territorio in linea con l’attività bancaria portata avanti dalle Banche Popolari, sono infatti molto attente a temi come quelli legati al risparmio energetico ed al risparmio ambientale, ragion per cui finanziano i progetti delle famiglie, dei privati e delle imprese con la possibilità, tra l’altro, di poter chiedere credito a copertura fino al 100% del costo dell’impianto.

Tre sono nel complesso i vantaggi relativi all’installazione, magari sul tetto di un edificio appartenente a privati, famiglie o in condominio: lenergia elettrica costa meno; a regime l’impianto è in grado di generare utili dall’energia prodotta e non consumata che viene immessa in rete; la presenza di un impianto fotovoltaico in un edificio permette di poter ottenere complessivamente un aumento della valorizzazione del proprio immobile. Il Mutuo fotovoltaico proposto dalle Casse di Risparmio di Lucca, Pisa e Livorno, tra l’altro, permette ai privati di poter finanziare anche l’imposta sul valore aggiunto (Iva) pagata per l’impianto, ma anche il relativo contratto di manutenzione; il finanziamento viene richiesto, come accennato, con la formula del credito chirografario, e quindi senza richiesta di fideiussioni o di garanzie di natura ipotecaria sull’immobile dove l’impianto sarà installato e messo in esercizio.

Gli spread proposti sul finanziamento sono molto competitivi così come un preammortamento della durata di sei mesi può permettere a chi richiede l’installazione dell’impianto di poter pagare le rate più comodamente una volta che entreranno a regime gli incentivi statali, per ben 20 anni, che saranno percepiti grazie alle tariffe incentivanti del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.

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