Prestazione energetica e Certificazione, in Valle d’Aosta è legge

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La Regione Autonoma della Valle d’Aosta ha recentemente introdotto una nuova e avanguardistica normativa nuove riguardante il rendimento energetico nel settore dell’edilizia. Le principali novità riguardano la nascita di un bollino di qualità che dovrà essere adottato da imprese e installatori, e la spinta alla certificazione energetica, incentivata con aiuti concreti.

Stiamo parlando del Ddl n. 75 che modifica le disposizioni in materia di rendimento energetico attraverso 21 articoli. Gli obiettivi a lungo termine sono promuovere la sostenibilità energetica per l’edilizia pubblica e privata e al contempo puntare al miglioramento delle prestazioni degli edifici già in piedi.

In meritò alla sostenibilità ambientale, i valdostani avevano redatto un protocollo nell’ambito di ITACA, Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, deputato al mantenimento della trasparenza negli appalti pubblici e all’incentivazione della bioedilizia.

Un sistema riconosciuto a livello internazionale, per valutare le prestazioni globali dell’edificio in relazione alle peculiarità del territorio. Una delibera della Giunta Regionale, la n.3014 del 23/10/2009, ha poi fissato quelli che sono i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e delle prescrizioni.

Il nuovo Disegno di Legge punta all’uso delle fonti rinnovabili e alla diversificazione energetica. Tecnologie a basso impatto ambientale e un sistema regionale unificato per la certificazione energetica.  Saranno designati dei soggetti certificatori da uno specifico Organo di Accreditamento, il COA Energia – Centro osservazione e attività sull’energia. L’ente avrà il compito di verificare i parametri di certificazione e sorvegliare metodicamente tutto il processo.

La novità che farà felice chi è in procinto di ristrutturare o deve adeguare il proprio impianto è l’introduzione di un incentivo in conto capitale per il conseguimento dell’attestato di certificazione energetica. Da una parte la regione si impegna poi a fornire un’adeguata formazione professionale alle imprese, in relazione alle tecnologie e al mercato. Dall’altra il processo di Mappatura Energetica consentirà di sperimentare con le rinnovabili  e ottimizzare il sistema.

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