Prezzi case, nuovo declino mensile nei valori inglesi

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I prezzi delle case inglesi hanno subito un nuovo decremento durante il mese di ottobre, per il sesto mese consecutivo. La ragione principale di questa flessione dei valori commerciali è da imputarsi principalmente alla flessione delle prospettive del mercato immobiliare locale, e all’incrementante pessimismo che sta condizionante l’intera economica britannica, e che sta ponendo le basi per ulteriori decrementi nel corso dei prossimi mesi.

A sostenere quanto sopra è stata l’ultima ricerca effettuata dalla società di ricerca e di consulenza Hometrack Ltd., secondo cui il costo medio di un appartamento ha subito una flessione di 0,2 punti percentuali rispetto al mese di settembre, per un passo indietro che – rispetto all’altro termine di principale paragone, rappresentato dallo stesso mese dello scorso anno – è pari a2,8 punti percentuali.

Hometrack individua altresì le tre principali determinanti che stanno condizionando negativamente il mercato immobiliare del Regno Unito, affermando che le ristrettezze creditizie delle banche da una parte, l’incremento della disoccupazione dall’altra, stanno conducendo il real estate locale a un trend molto pessimistico, che non dovrebbe poter vedere un’inversione di tendenza o una stabilizzazione nel medio breve termine.

Il numero di potenziali acquirenti che hanno espresso interesse alle agenzie immobiliari per poter comprare una prima o una seconda casa di proprietà è inoltre diminuito di 0,2 punti percentuali nel corso del decimo mese dell’anno, manifestando pertanto una tendente minore domanda che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione del mercato immobiliare locale.

Come sempre, migliori della media sono gli andamenti dei valori commerciali nel mercato immobiliare londinese. La capitale ha infatti tenuto i valori di mercato invariati rispetto al mese precedente, mantenendo i propri termini di riferimento commerciale ben oltre la media nazionale. Un rallentamento della capitale – segnala Hometrack con un pizzico di preoccupazione – sarebbe davvero nocivo per l’intera scala dei prezzi nazionali.

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