Regno Unito, offerta case ai minimi da 30 mesi

di Redazione Commenta

Secondo un recentissimo report, il numero di case offerte in Regno Unito è sceso ai minimi da 30 mesi.

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Durante il recente mese di gennaio il numero di case offerte dalle agenzie real estate del Regno Unito ha toccato il punto minimo degli ultimi 30 mesi: il dato è stato offerto dalla National Association of Estate Agents, che ha consultato 876 suoi membri per compilare un’interessante analisi sul trend del mercato immobiliare locale, dal quale è immediatamente riscontrabile una flessione delle proposte da parte dei venditori di case.

Sostiene infatti il report della NAEA che il numero medio di proprietà immobiliari ad uso abitativo disponibili in ogni agenzia del settore è diminuito da 59 a 55 unità dal mese di dicembre 2009 al mese di gennaio 2010: si tratta, a detta degli analisti dell’Associazione, del livello più basso dal mese di luglio del 2007, quando il mercato immobiliare del Regno Unito era pressoché in prossimità del proprio picco decennale.

Ma quali possono essere le cause di un simile scenario? Secondo gli osservatori della stessa Associazione, da una parte è certamente possibile osservare un atteggiamento attendista dei compratori, la crescita della cui domanda è evidente, ma sarebbe altresì soppressa da un’offerta non troppo allettante e incapace di rispondere adeguatamente in maniera efficiente alle richieste degli acquirenti.

Altra determinante, sostiene il comunicato allegato al report della National Association of Estate Agents, è inoltre ascrivibile al calo delle approvazioni di finanziamenti immobiliari da parte degli istituti di credito locali.

Il risultato di tale situazione è che i prezzi continuano a riprendersi, con i valori medi degli appartamenti in Inghilterra e in Galles che negli ultimi nove mesi dell’anno hanno recuperato il 6%, sebbene si mantengano il 10% inferiori rispetto alle medie del 2007.

Nel 2009, il numero delle case vendute nel Regno Unito è stato pari a 859 mila unità, il 52% in meno rispetto ai picchi toccati nel 2006 e nel 2007 secondo i dati forniti dal broker londinese Savills Plc.

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