Abitare sostenibile: come ridurre il proprio impatto sull’ambiente

di Redazione 2

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Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di sostenibilità ambientale. Ma cosa vuol dire vivere in maniera sostenibile e come lo si può fare a partire dalla propria casa? Innanzitutto modificando lo stile di vita per ridurre il proprio impatto sull’ambiente e sulle risorse.

Fin dall’antichità le più grandi civiltà hanno dedicato grande attenzione all’economia domestica in rapporto con lo sfruttamento ambientale. Basti pensare che lo stesso termine economia deriva dal greco oikos (casa) + nomos (legge). Oltre alle pratiche più semplici e diffuse nel passato, che pian piano ci stiamo dimenticando, la tecnologia oggi ha compiuto numerosi passi avanti. Se da una parte consumiamo “di più”, dall’altra possiamo consumare “meglio”.


Nel decalogo del cittadino virtuoso ed ecosostenibile ai primi posti troviamo l’incentivo alla pratica del riutilizzo. Molti oggetti come libri, vestiti, mobili che non servono più possono essere regalati ad associazioni che li risistemano e li ridistribuiscono.

Allo stesso tempo, tutto ciò che non è più necessario può essere riciclato attraverso il conferimento all’azienda specializzata. Ne sa qualcosa chi abita in quei comuni in cui già da tempo si ha a che fare con la raccolta differenziata porta a porta.

Altro must do della sostenibilità domestica è il risparmio. In primis l’acqua, bene che fino a poco tempo fa eravamo abituati a considerare inestinguibile. Oggi sempre più frequentemente, anche da noi, si verificano periodi di siccità. Si tratta dunque di ridurre i consumi eccessivi e inutili, installare dei diffusori del getto nei rubinetti e, se possibile, costruire un pozzo in casa per prelevare autonomamente acqua per uso non potabile.

Uno sguardo anche al risparmio dell’energia attraverso l’uso di lampadine a basso consumo, luci a spegnimento temporale, evitando gli stand by e il collegamento di apparecchiature elettroniche non in uso. Potrebbe sembrare una pignoleria, ma a volte anche soltanto lasciare il caricabatterie di un cellulare perennemente attaccato alla spina è uno spreco d’energia. Questo infatti produce calore che si disperde e lo stesso discorso può valere per altri elettrodomestici.

[Photo: comune.siracusa.it]

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