Stati Uniti, finisce l’era dei tassi al 4%

di Redazione Commenta

Negli Stati Uniti sembra esser definitivamente tramontata l'epoca dei tassi al di sotto del 5%.

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L’era dei tassi di interesse sui mutui vicino al 4% è definitivamente conclusa. A dirlo è la CNN, che in un suo recente contributo ha dichiarato che oramai i tassi di interesse sono diretti verso la soglia dei 5%, al di sotto della quale non torneranno più nel breve e medio termine.

Secondo l’analisi settimanale realizzata da Freddie Mac, i tassi di interesse sui mutui a tasso fisso con durata trentennale hanno toccato quota 4,86 punti percentuali. Tuttavia, secondo un sondaggio compiuto da Bankrate.com, il tasso sarebbe già andato oltre il 5%, arrivando al 5,02%.

Gli analisti sembrano essere concordi con le previsioni della CNN, dichiarando che i tassi attuali non sono mai stati così elevati dal mese di maggio, e che per l’intero 2011 rimarranno in un range compreso tra il 5% e il 6%.

Ma quali saranno gli effetti dell’incremento dei tassi sull’andamento del mercato immobiliare? E’ probabile che un volume crescente di compratori possa essere indotto ad affrettare il compimento di transazioni di acquisto casa, per evitare di indebitarsi con livelli dei tassi ancor più salati.

Complessivamente, però, il livello dei mutui dovrebbe risentirne, considerato che la disoccupazione elevata da una parte, e lo scoraggiamento dei rifinanziamenti dall’altra, dovrebbe far rimanere (volontariamente o meno) fuori dalle banche una corposa fetta di popolazione.

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