Stati Uniti, mutui in crescita del 13%

di Redazione Commenta

Crescita del 13% dei mutui negli Stati Uniti. Il merito è soprattutto dei rifinanziamenti. In calo i mutui per acquisto casa.

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Il numero dei finanziamenti immobiliari erogati negli Stati Uniti è aumentato, nel corso dell’ultima settimana, grazie a una forte ripresa dei rifinanziamenti, incoraggiati da un livello di onerosità sui mutui ancora molto basso rispetto ai principali termini di paragone. In difficoltà invece le richieste di mutui per acquisto casa, che risentono significativamente della scadenza dei benefici fiscali predisposti dal governo.

L’Associazione MBA rivela infatti che l’indice che monitora l’andamento delle erogazioni di finanziamenti immobiliari avrebbe subito un incremento di 13 punti percentuali durante la settimana terminata il 13 agosto (l’ultima per la quale la MBA è in grado di fornire un report aggiornato), spinto dall’aumento di 17 punti percentuali dei rifinanziamenti, e trattenuto dal calo di 3,4 punti percentuali dei mutui per acquisto.

Per quanto riguarda i rifinanziamenti, pare ovvio come la determinante principale di questo trend sia da ricercarsi nell’attuale livello dei tassi di interesse, che nonostante il lieve rimbalzo dell’ultima settimana permane su soglie di ampia convenienza: il tasso medio applicato sui finanziamenti a 30 anni è pari al 4,60%, contro il 4,57% della settimana precedente. Per i mutui a quindici anni, invece, il tasso è passato dai precedenti 3,95 punti percentuali agli attuali 3,99 punti percentuali. Il costo di mutuo di 100 mila dollari per trent’anni è pari a 513 dollari mensili, 33 dollari in meno di un anno fa.

Le richieste di mutui per acquisto sono invece calate come conseguenza dello sfavorevole andamento del mercato occupazionale. Il tasso di disoccupazione continua infatti a rimanere su livelli molto prossimi ai massimi degli ultimi 26 anni; la proporzione ha infatti oramai sfiorato il 10%, e non accenna a diminuire con buoni ritmi.

Di conseguenza, aumenta sempre di più il peso dei rifinanziamenti all’interno delle richieste di mutui. Mentre nel gennaio del 2009 la loro proporzione (già di per sé molto elevata) era pari al 78,1%, ora tale trend è aumentato ulteriormente fino a superare gli 81,4 punti percentuali, come dimostrato da un report diffuso pochi giorni fa dal Dipartimento del Commercio statunitense.

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