 L’articolo 11 del nuovo decreto per lo sviluppo, rubricato “Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico”, apporta qualche interessante novità in materia di agevolazioni fiscali per gli inverventi eco–energetici sulla proria abitazione, e sugli stessi interventi di ristrutturazione, con recupero del patrimonio edilizio.
L’articolo 11 del nuovo decreto per lo sviluppo, rubricato “Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico”, apporta qualche interessante novità in materia di agevolazioni fiscali per gli inverventi eco–energetici sulla proria abitazione, e sugli stessi interventi di ristrutturazione, con recupero del patrimonio edilizio.
Il comma 1 dell’articolo ricorda in proposito che “per le spese documentate, sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2013, relative agli interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, spetta una detrazione dell’imposta lorda pari al 50 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96 mila euro per unità immobiliare. Restano ferme le ulteriori disposizioni contenute nel citato articolo 16-bis”.
 
					 
						 
						 
						 Il Decreto Sviluppo ha apportato qualche interessante novità in merito alla rinegoziazione dei mutui a tasso di interesse variabile, consentendo a coloro che sono titolari di un mutuo a condizioni di onerosità indicizzate, di poter richiedere alle proprie banche creditrici il passaggio all’applicazione di un tasso di interesse fisso, “congelando” in tal modo l’importo delle rate che costituiscono i relativi piani di ammortamento.
Il Decreto Sviluppo ha apportato qualche interessante novità in merito alla rinegoziazione dei mutui a tasso di interesse variabile, consentendo a coloro che sono titolari di un mutuo a condizioni di onerosità indicizzate, di poter richiedere alle proprie banche creditrici il passaggio all’applicazione di un tasso di interesse fisso, “congelando” in tal modo l’importo delle rate che costituiscono i relativi piani di ammortamento. 
						 Siamo in un periodo di crisi economica, ma anche occupazionale; quindi parecchie
Siamo in un periodo di crisi economica, ma anche occupazionale; quindi parecchie