Andamento compravendite non abitative Liguria

di Redazione Commenta

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Stando a quanto rilevato dall’Istat nel suo bollettino derivante dall’osservatorio regionale dell’artigianato, in Liguria le compravendite immobiliari a uso economico sarebbero calate del 31 per cento nel secondo trimestre 2012, rispetto a quelle rilevate nello stesso periodo dell’anno precedente. Con tale performance, la Liguria si candida ad essere la quarta peggior regione d’Italia per negatività del dato, contro una media del 24,8 per cento e contro prestazioni ancora peggiori da parte di Molise, Sicilia e Trentino Alto Adige.

“In questo quadro economico di profonda incertezza anche per il 2013” – ha spiegato Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – “è naturale che le imprese siano sempre meno inclini all’acquisto dei “muri” per la propria attività, di capannoni e magazzini. Non possiamo sottovalutare, inoltre, il fattore Imu di cui stiamo sentendo gli effetti proprio in questi giorni di scadenza della seconda rata. Sicuramente la nuova imposta ha allontanato, in questi mesi, i piccoli imprenditori e gli artigiani dall’investire nell’acquisto, per esempio, della sede della propria attività”.

Non è un caso, probabilmente, che proprio in Liguria si trovi il primato delle città con le aliquote Imu più elevate sui capannoni industriali e artigianali, con La Spezia che non ha eguali in tutta Italia. Ne è conseguito che in Liguria, le compravendite immobiliari a uso economico nei primi sei mesi del 2012 sono state 459 passando dalle 250 del primo trimestre 2012 alle 209 del secondo. (vedi anche, l’approfondimento comprare casa Liguria 2012)

Oltre al peso dell’imposta municipale unica, “il resto lo fanno le banche” – spiega ancora Grasso – “che erogano sempre meno credito alle imprese. La restrizione del credito alle piccole imprese si registra sia su base congiunturale, dove gli impieghi sono passati da 4,1 milioni di euro di fine giugno 2012 a 4 milioni di fine settembre, sia in riferimento allo stesso periodo del 2011: i prestiti alle Mpi, infatti, nell’ultimo anno sono calati del 5,9% nella nostra regione”.

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