Assegnazione beni comunali Pescara

di Redazione Commenta

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Pochi giorni fa ci siamo occupati di analizzare l’andamento del mercato immobiliare di Pescara, uno dei poli di maggiore attrattività nel mattone abruzzese. Torniamo oggi sul tema, andando a prevedere quanto potrebbe accadere nel corso delle prossime settimane in merito al nuovo Regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune, con la municipalità ora impegnata a redigere delle regole certe per favorire l’assegnazione delle proprietà comunali.

A parlare in maniera molto approfondita di ciò è stato il magazine Prima da noi, il primo quotidiano online d’Abruzzo, secondo cui “le strutture sono state classificate come beni del demanio comunale, destinati a soddisfare prevalenti interessi della collettività e, considerati fuori commercio, possono essere dati in uso a soggetti diversi dal Comune proprietario; poi ci sono i beni del patrimonio indisponibile, ossia destinati ai fini istituzionali del Comune; infine i beni del patrimonio disponibile che possono essere dati a terzi tramite concessione o locazione. I canoni da corrispondere al Comune vengono determinati sulla base del valore immobiliare del bene da concedere in uso, e i parametri di redditività del locale vengono commisurati alla destinazione d’uso prevista” (vedi anche Immobiliare Abruzzo secondo trimestre 2012).

Ebbene, affermava ancora il magazine, “come stabilito nel Regolamento, i locali a uso commerciale o per attività a scopo di lucro potranno essere assegnati solo mediante gara pubblica, dopo l’emanazione di un bando che indichi i requisiti necessari dei concorrenti”. In più, si ricordava, “le associazioni con sede e operanti a Pescara che richiedono la concessione di locali per attività non a scopi di lucro” – ha spiegato l’assessore Seccia – “per avere diritto a partecipare ai bandi comunali dovranno essere iscritte all’Albo comunale delle forme Associative”.

Per ulteriori informazioni, questo è l’articolo completo, che vi consigliamo di consultare in caso di vostro interesse. Torneremo comunque sull’argomento – anche in riferimento ad altre aree urbane italiane – nelle prossime settimane.

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