Calo del 12% negli investimenti immobiliari in Italia

di Redazione Commenta

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Secondo quanto rivela uno studio condotto dal Cbre, in Europa gli investimenti immobiliari sarebbero cresciuti del 4% durante il 2011, per un controvalore in termini assoluti che si aggira intorno ai 115 miliardi di euro. La Penisola ha invece conseguito un andamento in controtendenza con la media del vecchio Continente, visto e considerato che i dati Cbre sostengono come gli impieghi nel mattone siano calati del 12%, per una cifra vicina ai 4,3 miliardi di euro.

A penalizzare fortemente il trend degli investimenti italiani è stato il contributo degli investitori esteri, che hanno ridotto la spesa del 22% a 1,1 miliardi di euro, pari al 25% del totale. “Negli ultimi mesi dello scorso anno parallelamente all’acuirsi della crisi del debito” – ha osservato l’amministratore di Cbre Italia, Alessandro Mazzanti – “abbiamo assistito a un raffreddamento del sentiment, degli investitori che stavano guardando a operazioni in Italia”.

Particolarmente grave risulta essere la contrazione rispetto ai massimi rilevati nel corso del 2007, con una flessione del 76% nel segmento degli investimenti esteri. “Date le condizioni attuali del nostro mercato” – ha proseguito Mazzanti – “prevediamo che l’emorragia di capitali stranieri proseguirà anche nel 2012. Per assistere a un ritorno massiccio dei capitali stranieri in Italia dovrebbero arrivare sul mercato portafogli distressed, capaci di attrarre grandi banche d’affari internazionali come all’inizio degli anni 2000”.

Per quanto concerne il solo ultimo trimestre dell’anno, l’Italia ha evidenziato una contrazione degli investimenti di 35 punti percentuali rispetto al terzo trimestre dello stesso 2011, per un controvalore pari a 851 milioni di euro. In crescita, i mercati di Regno Unito (+ 8% a 8,3 miliardi di euro), Germania (+ 2% a 5,8 miliardi di euro) e Francia (+ 65% a 6,5 miliardi di euro, trainati fondamentalmente dalla straordinaria prestazione del mercato parigino).

Continueremo a tenervi informati sulle evoluzioni di questi e altri principali parametri di riferimento all’interno del mercato immobiliare italiano ed europeo.

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