Casa sicura: Assoedilizia, vademecum per l’estate

di Redazione Commenta

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Andare in vacanza d’estate significa in Italia lasciare ogni anno milioni di case incustodite, ragion per cui è necessario adottare opportuni accorgimenti al fine di evitare visite sgradite. A metterlo in evidenza è Assoedilizia che anche per quest’anno ha di conseguenza rinnovato i propri suggerimenti sia per chi lascia l’abitazione incustodita durante le vacanze, sia per gli anziani soli in un periodo come quello attuale caratterizzato spesso da condomini semideserti. Tra le avvertenze generali per chi sta per partire per le ferie l’Assoedilizia consiglia di lasciare ad una persona di fiducia, oppure al portinaio, il proprio numero di telefono per la reperibilità in caso di emergenza.

Se ci si fida del portinaio o della persona di fiducia è il caso di lasciare anche una copia delle chiavi di casa, così come nella segreteria telefonica è sempre bene evitare di indicare di essere in vacanza e/o comunicare la data di rientro; è meglio infatti lasciare in segreteria un messaggio generico, così come è consigliabile far ritirare nel periodo di assenza dall’abitazione la posta ad un amico oppure utilizzare quei servizi postali per mezzo dei quali la posta viene trattenuta fino al nostro ritorno.

Occorre poi chiaramente mettere in sicurezza la casa per quel che riguarda il gas, l’acqua e l’elettricità; inoltre, occorre mettere al sicuro gli oggetti di valore così come sarebbe bene riprodurre e portare con se i documenti relativi alle proprietà nonché i documenti personali. E per gli anziani soli in casa, Assoedilizia raccomanda di non aprire mai a persone sconosciute che suonano al nostro citofono, e se insistono è bene chiamare subito le forze dell’ordine.

Occorre inoltre sempre diffidare di chi si presenta con il tesserino di riconoscimento di aziende del gas, della luce o per la fornitura di altre utenze; lo stesso dicasi anche di persone che si dichiarano di essere benefattori alla ricerca di fondi al fine di fare delle opere buone. Si ricorda infatti come nessun ente fornitore chieda denaro “porta a porta”, ragion per cui non bisogna mai aprire a chi citofona spacciandosi per la nostra società del gas, della luce o del telefono.

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