In Italia sta prendendo nuovamente piede il business basato sull’acquisto di una casa volta però all’affitto. E’ un tipo di mercato che sta aumentando notevolmente, un business che per molti è utilizzato come un vero e proprio lavoro, mentre altri lo sfruttano semplicemente per arrotondare lo stipendio.
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Bimbo in arrivo per Amale e George? Dall’immobiliare al gossip
A volte i movimenti immobiliari sono utili ad evidenziare dei cambiamenti in atto. In questo caso sotto la lente d’ingrandimento ci sono delle coppie VIP e nel dettaglio quella formata da George Clooney e da sua moglie. Stanno ingrandendo casa.
Prezzi case Vercelli 2012
A Vercelli, una delle otto province del territorio piemontese, la crisi del mercato immobiliare è ben lungi dall’esaurirsi. Stando a quanto emerge da una recente ricerca formulata da Tecnocasa, uno dei principali operatori immobiliari della nazione, infatti, i prezzi delle case e i volumi di compravendita non avrebbero ancora finito la fase decrescente, e il ritmo di contrazione sarebbe davvero preoccupante. Vediamo più nel dettaglio quali sono le considerazioni cui è giunto l’ufficio studi della società, che evidenzia la forte diminuzione del numero delle compravendite formalizzate dalle agenzie.
Previsioni immobiliari positive per fine anno
Non tutti gli operatori del mercato immobiliare sembrano essere sfiduciati sulle settimane che verranno. Secondo le elaborazioni compiute dal portale immobiliare casa.it, infatti, il business e l’interesse nel settore continua a crescere nonostante le evidenti difficoltà congiunturali, a dimostrazione che anche in un odierno contesto di criticità, i margini per poter conseguire dei rilevanti guadagni non sono certamente rari da poter riscontrare, anche in ambito italiano.
Previsioni immobiliare Tecnocasa fine 2012
Tecnocasa ha formulato qualche interessante previsione su cosa potrebbe accadere al mercato immobiliare nell’ultima parte dell’anno. Previsioni che si accompagnano alla recente pubblicazione del report sul primo semestre 2012, nel quale uno dei principali operatori immobiliari italiani cerca di anticipare le tendenze che contraddistingueranno le evoluzioni del mercato durante gli ultimi mesi che ci separano dal 2013. Ecco le principali valutazioni effettuate da Tecnocasa, espresse per voce dell’Ufficio Studi dell’operatore.
Investire in case non conviene più?
Conviene ancora investire nel mattone? O è forse meglio dedicarsi ad altre tipologie di investimento, come i titoli di Stato? A questa e altre domande ha cercato di rispondere uno degli ultimi numeri di Plus24, magazine de Il Sole 24 Ore dedicato agli approfondimenti finanziari e di portafoglio. Ebbene, la fotografia che fuoriesce dalle considerazioni degli speciali del quotidiano economico finanziario non è per niente positiva per quanto concerne il mattone. Vediamo insieme quali sono le conclusioni cui sono giunti gli analisti di Plus24.
Comprare casa in Spagna: immobiliare sempre più in crisi
L’immobiliare spagnolo è sempre più in difficoltà. A sostenerlo sono le ultime rilevazioni statistiche della penisola iberica, dove disoccupazione, crisi economica e bancaria, difficoltà finanziarie e quant’altro, rischiano di complicare la più timide speranze di una stabilizzazione del settore immobiliare, abitativo e non. Cerchiamo di tornare tra i confini spagnoli, a breve distanza dal nostro ultimo approfondimento, comprendendo come si sta evolvendo il real estate di Madrid e dintorni.
Investimenti immobiliari: parla Buffett
Considerato come uno dei massimi guru della finanza e degli investimenti mondiali, Warren Buffett è stato recentemente intervistato sul futuro dell’economia statunitense, di quella mondiale e, in particolar modo, della possibilità che il mercato immobiliare internazionale e nord americano possa garantire delle ottime opportunità di guadagno già nel breve e nel medio termine. Ecco le conclusioni dell’Oracolo.
Investire nell’immobiliare conviene se l’orizzonte temporale è di lungo termine
Conviene investire nelle case? E’ arrivato il momento più opportuno per acquistare immobili o è meglio attendere? A queste e altre domande, da diversi anni, cerchiamo di rispondere in maniera chiara e puntuale. Oggi vogliamo tuttavia rendere più generico il nostro approccio con il mercato immobiliare, e riportarvi le conclusioni di una recente analisi del magazine Casa 24 Plus, de Il Sole 24 Ore, che confermano le nostre impressioni circa la convenienza – o meno – nell’acquistare immobili abitativi o non.
Immobiliare zona terremoto, previsioni sul futuro a breve termine
Come si evolverà il mercato immobiliare delle zone del terremoto? Quali saranno gli sviluppi del real estate delle aree maggiormente colpite dal sisma? Nel breve termine, purtroppo, non sembrano esservi margini per buone notizie, anzi. Le richieste di vendita di case e locali non residenziali all’interno dei territori in questione stanno continuando a crescere sempre più e, sebbene – fortunatamente – non si riscontrino episodi di sciacallaggio immobiliare, sembra certo che le pressioni al ribasso delle quotazioni immobiliari si faranno sempre più forti nelle prossime settimane.
Immobili Italia: più apprezzati all’estero che in patria
Sopravvalutati in patria, gli immobili italiani sembrano conoscere una nuova stagione primaverile all’estero. È quanto dimostrato dall’analisi dei dati del portale Gate-away.com, specializzato nelle ricerche di immobili italiani dall’estero, sempre più gettonati in alcuni mercati di nostro principale riferimento come quello britannico o quello statunitense, dove le case in alcune aree della Penisola sono ambitissime.
In tal senso, un’occasione di straordinaria visibilità per il mercato immobiliare italiano sarà rappresentato dalla più importante fiera britannica sugli immobili all’estero, “A place in the sun”, che si terrà a Londra dal 30 marzo al 1 aprile 2012. L’Italia sarà presente con un proprio padiglione, coordinato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito e da Gate-away.com.
Immobiliare, si va verso biennio di stagnazione
Secondo quanto affermato da Nomisma in un recente report sul settore immobiliare, la prospettiva più probabile per il mercato italiano per il prossimo biennio è quella di una stagnazione, mentre l’allentamento della morsa internazionale legata al debito sovrano potrebbe invece favorire, ma solo a partire dalla seconda parte dell’attuale anno, una lenta ripresa sul versante aziendale. Ad affermarlo, un rapporto annuale presentato pochi giorni fa da Nomisma, che come ogni esercizio effettua le sue attendibili previsioni su quale potrà essere l’evoluzione del real estate in ambito italiano e mondiale.
È sempre Nomisma, inoltre, a tracciare l’evoluzione dei valori commerciali delle abitazioni nelle grandi città: in una nota, la società dichiara che i valori sono visti in flessione di 1,6 punti percentuali per quanto concerne il 2012, con una contrazione più grave negli uffici (- 2,1 punti percentuali) e nei negozi (- 1,7 punti percentuali). Nel 2013, invece, i valori si confermeranno in contrazione, ma con una progressione meno grave (- 0,8 punti percentuali il trend complessivo, – 1,1 punti percentuali per quanto concerne gli uffici, -1,3 punti percentuali per i negozi).
Immobiliare: compravendite diminuite dell’1,9%
Secondo quanto affermato da un recentissimo report condotto dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio, il 2011 si sarebbe chiuso con un ulteriore rallentamento delle compravendite immobiliari rispetto al precedente periodo di confronto. Stando alle rilevazioni compiute dall’Osservatorio, infatti, su base annua le compravendite avrebbero subito un drastico calo, fatta eccezione per il solo settore delle produzioni, che ha invece agito in controtendenza chiudendo il 2011 con uno sviluppo positivo per 5,3 punti percentuali.
Soffermandoci unicamente sul quarto trimestre 2011 – periodo utile per cercare di comprendere come si evolverà l’inizio del 2012 – si riscontra un incremento delle compravendite pari a 0,4 punti percentuali rispetto a quanto rilevato nel corso dello stesso trimestre del precedente anno. Un segnale che è di sostanziale stabilità rispetto a quanto rivelato l’anno scorso, che dovrebbe altresì confermarsi nel corso di un 2012 appena iniziato, e che già si preannuncia particolarmente incerto sui suoi esiti finali.
Immobiliare Italia sempre più debole a fine 2011
Secondo quanto sostenuto da un recentissimo report condotto dalla Banca d’Italia in collaborazione con Tecnoborsa e con l’Agenzia del Territorio, il quarto trimestre del 2011 si sarebbe chiuso in maniera evidentemente negativa per il mercato immobiliare italiano, con una contrazione delle attività ben più grave di quanto riscontrato in precedenza dagli operatori del real estate tricolore.
Per quanto concerne i principali tratti distintivi, infatti, è facile comprendere come l’offerta abbia superato abbondantemente la domanda, generando evidenti pressioni al ribasso nei prezzi degli appartamenti. I tempi di vendita si sono ancora allungati, mentre la contrazione dei valori commerciali abitativi è stata piuttosto disomogenea, andando a penalizzare alcune aree periferiche, e reggendo meglio le turbolenze in alcune delle principali zone metropolitane.