Come cambia la casa per gli anziani?

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Le nuove case per gli anziani sono sempre più “tecnologiche” e “facili” da usare. A dircelo è Longeva, l’agenzia nazionale che il Ministero della Salute, la Regione Marche e l’Istituto Nazionale di ricerca e cura dell’anziano (Inrca) ha predisposto, e che è stata presentata ufficialmente lo scorso 14 giugno ad Ancona.

A spiegare come stanno evolvendo le case per gli over 65 è Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, secondo cui “l’anziano che verrà non è un vecchio passivo, non autosufficiente, ma un ex baby boomer attivo, dinamico, abile, che difficilmente accetterà di non essere assistito per i suoi eventuali bisogni. La tecnologia può e potrà aiutare sempre più gli anziani: si va da tutto ciò che può servire a rendere la casa sicura, a braccialetti che rilevino se l’anziano è caduto e ha bisogno di aiuto, fino all’uso della telemedicina che consente la trasmissione dei dati sanitari più importanti a partire da microsensori per rilevare l’elettrocardiogramma, la glicemia e così via”.

Renderanno la vita facile” – prosegue Bernabei – “anche i nuovi cellulari “semplificati” pensati per gli anziani, che non siano impossibili da usare per chi ad esempio soffre di artrosi, o ancora le lavatrici con un solo bottone”.

Questi, e altri progetti, sono stati presentati nel corso dell’evento. “Vorremmo anche che il primato di longevità dell’Italia” – indica Bernabei – “si trasformasse in un’opportunità di crescita per il Paese: i nuovi anziani dovrebbero essere di stimolo alle imprese per produrre materiali, manufatti e servizi esportabili poi in tutto il mondo occidentale che invecchia”.

CRESCE IL RICORSO ALLA DOMOTICA

“La diffusione a livello nazionale di tecnologie domotiche è ancora scarsa ma i nuovi progetti sono a buon punto e non stiamo parlando di fantascienza, bensì di possibilità a portata di mano” – conclude Bernabei, come riportato sul Corriere della Sera – “Trattandosi di tecnologie pensate per l’anziano, saranno tutte semplici da usare e pure a basso costo. E ben presto saranno anziane generazioni più abituate a dialogare con i computer: tutto diventerà ancora più facile per un maggior numero di anziani. L’essenziale è rendere gli over 65 il più possibile autonomi, aumentarne gli spazi di autosufficienza, semplificarne le condizioni di vita: in questo modo si conterranno anche i costi per il Servizio Sanitario”.

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