Comprare casa in Europa conviene?

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Conviene comprare casa in Europa e, in particolare, nei mercati dell’Unione Europea, maggiormente colpiti dalle difficoltà finanziarie? A chiederselo sono intanto, e a rispondere – negli ultimi giorni – sono stati gli analisti della Exane Bnp Paribas, secondo cui è arrivato il momento giusto per investire nel settore immobiliare europeo, visto e considerato che – seppur i rischi non manchino – il potenziale di recupero è molto elevato.

Certo è che gli specialisti della banca francese si riferiscono più che altro a un investimento azionario nelle società che impiegano nel settore. Ma le considerazioni possono comunque essere ribaltate, per certi versi, anche nei confronti di coloro che non cercano un investimento finanziario, ma cercano un impiego reale nel mattone del vecchio Continente.

Gli analisti della banca d’investimenti francese sostengono in particolare che l’impiego opportuno può essere effettuato “scegliendo i titoli più promettenti come Beni Stabili e il francese FdR (Foncière des Régions), che hanno meritato un miglioramento del rating da neutral (neutrale) ad outperform (performance superiore al mercato) con un prezzo obiettivo pari, rispettivamente, a 0,42 e 60 euro per azione” – riporta Milano Finanza.

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Meno ottimismo su altri titoli, come ad esempio Segro, Eurocommercial, Anf e Mercialys, che hanno il giudizio neutrale, e su Capital & Countries (rating underperform, cioè inferiore al mercato).

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Ma perché sarebbe arrivato il momento più opportuno per investire? A spiegarci le cause è ancora il quotidiano Milano finanza, secondo cui i motivi sarebbero almeno cinque. “Innanzitutto i mercati immobiliari sembrano funzionare meglio di quanto ci si aspettasse” – esordisce il giornale – “in secondo luogo la probabilità di una discesa dei prezzi è modesta mentre il settore continua ad accedere ai finanziamenti del debito a condizioni ragionevoli. Storicamente il mattone si è inoltre rivelato una valida alternativa in fasi congiunturali difficili e, da ultimo, la ripresa dell’attività di merger & acquisition all’inizio del prossimo anno dovrebbe fornire un sostegno alle quotazioni dei titoli europei”.

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