Roma, case ancora troppo care

di Redazione Commenta

Roma, i prezzi delle case sono troppo cari. Lo dice anche l'ultimo monitoraggio del CODICI.

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Non lo diciamo certamente oggi per la prima volta, ma le case di Roma sono ancora troppo care per poter incontrare le esigenze di migliaia e migliaia di potenziali acquirenti interessanti a far propria una casa all’interno della Capitale.

Dopo diversi studi da parte dei principali attori del mercato immobiliare nazionale, è arrivato negli scorsi giorni un ulteriore supporto a tale riscontro da parte del CODICI, che ha pubblicato i dati di un monitoraggio sul mercato immobiliare del capoluogo laziale.

Secondo quanto ha riferito il segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli, i prezzi delle case di Roma sarebbero pressochè stabili, ma pur sempre eccessivi rispetto a quelli desiderati, osservando, ha proseguito Giacomelli, un “netto ritardo nell’adattamento dell’offerta rispetto alla domanda”.

Come abbiamo più volte ricordato, infatti, ciò che caratterizza maggiormente questa nuova crisi immobiliare è che a fronte delle evidenti contrazioni in termini di numeri di compravendite non risponde una identica flessione nel livello dei prezzi che anzi, in alcuni casi, si dimostrano perfino in aumento.

Leggiamo infatti dal comunicato del CODICI che per un appartamento tra i 70 e gli 80 metri quadri nell’area di Roma Nord oggi occorre spendere 284.000 euro, mille euro in più rispetto a quanto era necessario utilizzare – in media – esattamente un anno fa.

In calo di 7.000 euro (da 295.000 euro a 288.000 euro), invece, i prezzi a Roma sud; sul fronte delle flessioni in termini assoluti meglio fa Roma Est (con una contrazione di 8.000 euro – dai 249.000 euro dellos corso anno agli attuali 241.000 euro), peggio Roma sud (i cui prezzi di una casa media passano dai 266.000 euro agli odierni 261.000 euro).

E il futuro? Poche speranze, ribadiamo noi, di vedere un netto tracollo dei prezzi. Meglio armarsi di pazienza, e attendere un nuovo rialzo nei valori immobiliari che – stando ad alcune recenti ricerche – dovrebbe avvenire già a partire dal termine del primo semestre 2010.

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