Confedilizia chiede il posticipo delle multe per i contabilizzatori

di Redazione Commenta

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La Confedilizia che riunisce tutti i proprietari di casa ha dichiarato che in questo momento c’è molto caos rispetto ai riscaldamenti e all’adeguamento degli impianti. I condomini stanno vivendo una situazione di caos e per questo si chiede che i controlli e le multe siano rinviati. 

Rinviare di un anno l’applicazione delle sanzioni in caso di inadempienza all’obbligo di installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore nei condomìni, per dare ai proprietari più tempo per adeguarsi. Questa è la richiesta di Confedilizia che guarda già alla scadenza del 31 dicembre, termine entro il quale ogni condominio dovrà installare i sistemi in questione. Anche se non sono obbligatori in senso assoluto, rispettano a pieno lo spirito della normativa.

“In molti edifici, però – scrive Confedilizia nel comunicato – non è stato ancora possibile adempiere a quanto imposto dalla legge a causa del ritardo con cui è stato approvato il decreto che ha modificato le regole applicabili. E le prime accensioni dei riscaldamenti, unitamente all’impossibilità oggettiva per le imprese di soddisfare le innumerevoli richieste in questo senso, non consentono ormai più, in molte zone d’Italia, di intervenire per tempo. Così, il rischio che per molti condominii possano scattare sanzioni da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare è concreto quanto ingiusto. E a risentirne maggiormente saranno le fasce della popolazione economicamente più deboli”.

Secondo Confedilizia, la situazione rende necessaria una proroga del termine attualmente previsto per le sanzioni. La proposta è quella di posticipare tutto al 2017 e sostituire le sanzioni già sostituite con sanzioni più lievi nell’ordine del 5-10 percento.

“Ciò – prosegue la Confederazione -, se accompagnato da un atteggiamento degli organi preposti ai controlli consapevole delle gravi difficoltà determinatesi, non imputabili ai cittadini, consentirebbe a  proprietari e amministratori di condominio di affrontare più serenamente il problema”.

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