Edilizia residenziale pubblica: a Milano si punta sul mix sociale

di Redazione Commenta

Spread the love

A Milano, ed in particolare nel quartiere Sant’Ambrogio, l’Amministrazione cittadina ha avviato un piano di riqualificazione, per quel che riguarda l’edilizia residenziale pubblica, tale da poter dare un vero e proprio colpo di spugna ai cosiddetti quartieri-ghetto. L’imperativo categorico è infatti quello di una razionalizzazione delle case Erp in modo da andare a creare un mix sociale nell’ambito di un’offerta di singoli alloggi e della presenza di quartieri moderni, con locazione a canone sociale, con affitti convenzionati e con vendita delle unità immobiliari a prezzi calmierati.

Questo è quanto, in sintesi, ha messo in risalto Gianni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano, nel riassumere una strategia che punta a riqualificare un’area come quella del quartiere Sant’Ambrogio in modo tale che vi possano convivere studenti universitari, anziani ma anche famiglie appartenenti al cosiddetto ceto medio.

E così, per i complessi Sant’Ambrogio 1 e Sant’Ambrogio 2, di cui sono proprietari rispettivamente il Comune e l’Aler, si lavorerà congiuntamente per una riqualificazione tale che i nuovi alloggi potranno essere offerti con la formula della locazione perpetua a canone sociale, con la vendita a prezzi convenzionati, nonché con la locazione a canone convenzionato ed anche, nel contempo, con un patto siglato per la futura vendita. In questo modo sarà realizzato un vero e proprio mix abitativo finalizzato a far entrare nuova popolazione, soprattutto giovani, in infrastrutture che, tra l’altro, saranno realizzate con il fine di consumare meno energia e, quindi, abbattere le emissioni.

Al fine di trovare le risorse necessarie per mettere a punto questo progetto, l’Amministrazione comunale mira a coinvolgere sia i soggetti pubblici, sia quelli privati, attraverso la partecipazione ai programmi di finanziamento su scala nazionale e regionale. I progetti di riqualificazione Erp non riguardano e non riguarderanno in futuro solo il quartiere Sant’Ambrogio se si considera che il Comune e l’Aler, insieme, sono proprietari di oltre 75 mila alloggi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>