Edilizia residenziale sociale nella Regione Emilia-Romagna

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In Emilia-Romagna l’Amministrazione regionale è nuovamente scesa in campo in materia di sostegno all’abitare grazie al via libera, da parte dell’Assemblea, di un piano di riqualificazione urbana e di edilizia residenziale sociale a fronte di risorse pari a complessivi 53 milioni di euro.

Nel dettaglio, attraverso degli appositi Bandi che saranno emanati dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna, sarà realizzato un programma di edilizia residenziale sociale grazie a risorse per complessivi 31 milioni di euro, mentre ammonta a ben 22,4 milioni di euro la dotazione finanziaria per mettere a punto il Bando per andare a realizzare alloggi a canone sostenibile così come sostenibili e orientati al risparmio, ed all’efficienza energetica, saranno le case costruite nell’ambito del recupero del patrimonio abitativo; gli alloggi a canone sostenibile, senza sprecare nuovo suolo, saranno infatti realizzati in quelle aree caratterizzate sia da condizioni di degrado, sia da disagio sociale.

Secondo quanto dichiarato dall’Assessore regionale alle Attività Produttive, Giancarlo Muzzarelli, con i nuovi stanziamenti la Regione Emilia-Romagna vuole dare continuità agli interventi in materia di politica abitativa andando sia a soddisfare la domanda di nuovi alloggi, in particolar modo a favore dei soggetti e delle famiglie meno abbienti, sia realizzare costruzioni che, attraverso la bioarchitettura e l’utilizzo di criteri e tecnologie eco-compatibili siano caratterizzati a livello energetico da standard elevati.

Allo stesso modo, Sabrina Freda, che nell’Amministrazione ricopre la carica di assessore all’Ambiente ed alla Riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna, ha posto l’accento sul fatto che gli interventi mirano, compatibilmente con il contrasto al consumo di territorio, a garantire la sicurezza e la vivibilità attraverso l’eliminazione di condizioni e situazioni di degrado. Ai programmi messi a punto dalla Regione potranno partecipare, in forma sia singola, sia associata, le imprese di costruzione, le cooperative di abitazione, ma anche le Onlus, società di scopo a maggioranza pubblica e le Ardsu, Aziende regionali per il diritto allo studio.

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