Valorizzazione immobili: nuovo Fondo per il Comune di Milano

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A Milano il patrimonio immobiliare di proprietà del Comune è già da qualche anno oggetto di valorizzazione attraverso la scelta di istituire un Fondo; al riguardo, infatti, dalla fine del 2007 l’Amministrazione ha istituito un Fondo Immobiliare apportando un patrimonio pari a 255 milioni di euro, che nel frattempo, secondo quanto dichiarato da Gianni Verga, assessore alla Casa del Comune di Milano, ha dato ottimi risultati migliorando il suo valore di partenza.

Ma nelle scorse settimane, in linea con quanto reso noto dallo stesso assessore Verga nel novembre scorso, il Comune ha dato il via all’istituzione di un secondo Fondo Immobiliare al quale saranno apportati immobili aventi un valore pari a ben 100 milioni di euro.

Questa seconda operazione di conferimento, tra l’altro, sfrutterà anche i vantaggi offerti dalla Legge 133 del 2008, ovverosia la cosiddetta “Finanziaria d’estate”, grazie alla quale un comune, prima di dismettere il proprio patrimonio immobiliare, può attribuirgli la migliore destinazione urbanistica. Secondo Gianni Verga, non a caso, i patrimoni immobiliari rappresentano una risorsa cha va sfruttata, valorizzata e non dilapidata così come avvenuto in passato da parte di Enti Pubblici che hanno visto degradare il patrimonio immobiliare nel corso di tutte le relative utilizzazioni.

Invece, questo patrimonio, secondo quanto messo in evidenza nelle scorse settimane dall’assessore Verga nel corso di una conferenza prima, e di una tavola rotonda poi, organizzata al Palazzo delle Stelline, deve essere sfruttato con la stessa intelligenza di un buon padre di famiglia. L’operazione del Comune di Milano attraverso la creazione di un primo Fondo prima, e di un secondo Fondo ora, non è infatti quella di cartolarizzare il patrimonio immobiliare della Città, o ancor peggio svenderlo, ma si tratta solo di valorizzarlo allo stesso modo di come farebbe un privato ed affidandosi, tra l’altro, alla capacità operativa ed alla professionalità che al riguardo può offrire nella “cura” degli immobili apportati al Fondo una Società di Gestione del Risparmio.

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