Investimenti immobiliari previsti in forte crescita

di Redazione Commenta

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In un clima di deterioramento e di crescente sfiducia, arriva finalmente qualche buona notizia sul fronte immobiliare. Il merito è di una recente analisi di Scenari Immobiliari, che sottolinea come il peso degli investimenti immobiliari da parte dei grandi investitori potrebbe crescere di circa il 50% rispetto al 2011 entro la fine del 2020. Nella speranza che le operazioni dei grandi portafogli possano trascinare verso un maggiore dinamismo anche gli operatori di più piccole dimensioni e, soprattutto, le famiglie italiane nel segmento abitativo.

Ad occuparsi dei dati formulati dal report di Scenari Immobiliari è un recente approfondimento curato da Attico.it, secondo cui la crescita dell’immobiliare sarà ancora guidata dal comparto residenziale, da modificarsi strutturalmente sulla base delle evoluzioni demografiche e dell’esigenza della domanda. Le grandi città, sottolinea il magazine, saranno sottoposte a una pressione maggiore, con una domanda fortemente crescente sul fronte delle case a basso costo per le fasce deboli della popolazione, evidentemente destinate ad allargarsi (vedi anche investimenti uffici in calo).

E per quanto concerne le case del lusso? Anche qui la domanda subirà dei cambiamenti, poiché sarà influenzata da una parte dall’avvento della domotica e della tecnologia, e dall’altra parte dei cambiamenti demografici, con maggiore permanenza dei figli in casa, presenza degli anziani, e così via. Elementi che inducono alla realizzazione di spazi sempre più grandi e idonei per mantenere la privacy.

Valutando che le ristrettezze creditizie potrebbero proseguire anche nel corso dei prossimi anni, diminuirà il ricorso ai mutui e aumenterà quello alla liquidità. Una ripresa delle compravendite, conclude infine attico.it, “è ipotizzabile già a partire dal 2013, seguita da una ripresa con punte superiori a quelle dei primi anni duemila. Per quanto riguarda le quotazioni medie, attualmente il mercato attraversa una fase di stasi, alla quale seguirà un periodo di crescita, in previsione della concomitanza tra pressione della domanda e nuovi prodotti esistenti”.

Vedi anche il nostro speciale: investimenti immobiliari degli italiani all’estero.

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