Manhattan, nuovo crollo negli affitti di appartamenti

di Redazione Commenta

Secondo una nota società di consulenza real estate, si è registrato un nuovo crollo negli affitti di appartamento a Manhattan.

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Il broker Prudential Douglas Elliman Real Estate ha condotto un’analisi approfondita sulla situazione del mercato immobiliare ad uso abitativo di Manhattan, per ciò che concerne il segmento dei canoni di locazione degli appartamenti. Il responso non è stato per nulla positivo, e sarebbe in grado di dimostrare come la crisi occupazionale dell’area stia continuando a produrre degli effetti nocivi su una potenziale ripresa del settore.

Per Prudential Douglas Elliman Real Estate, infatti, gli affitti di appartamenti a Manhattan sono calati del 9,4% nel quarto trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2008, a causa della crisi recessiva che sta coinvolgendo Wall Street, con conseguente perdita di numerosi posti di lavoro nel settore finanziario, e non solo.

Per ciò che concerne i canoni di locazione percepiti dagli affittuari, la società ha riscontrato una stabilita per le tipologie di appartamento più richieste. Per quanto riguarda invece le transazioni di compravendita, i prezzi degli appartamenti hanno subito un decremento del 7,3% nel quarto periodo dell’anno, rispetto a quanto riscontrato nello stesso trimestre di un anno fa.

Come detto, la causa sembra poter essere riconducibile alla perdita di numerosi posti di lavoro, che nella sola metropoli di New York ammontano a oltre 25.200 unità nei dodici mesi terminati il 30 novembre, con un tasso di disoccupazione che è salito fino a toccare la doppia cifra.

La minore domanda di appartamenti in affitto ha costretto i locatari ad abbassare i canoni percepiti mensilmente, non potendo tuttavia soddisfare le necessità della propria offerta; di conseguenza, il tasso di appartamenti sfitti è salito al record pari all’8% nel corso del quarto trimestre del 2009.

La società Miller Samuel ha a tal proposito diramato una nota nella quale non ritiene di poter prevedere – nel breve termine – un miglioramento significativo del segmento, fino a quando il tasso di disoccupazione non scenderà sensibilmente al di sotto della soglia del 10%.

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