Mutuo BP Province Molisane a tasso variabile e rata fissa

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Mutuo BP Province Molisane a tasso variabile e rata fissa è un finanziamento con durata variabile.

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Il Mutuo a tasso e durata variabile e rata fissa da parte della Banca Popolare delle Province Molisane è un finanziamento immobiliare che si contraddistingue per la presenza di un tasso di interesse variabile, indicizzato all’Euribor, maggiorato di uno spread che lo stesso istituto di credito erogante il mutuo stabilisce, avendo come principale base di considerazione la durata complessiva della transazione.

Contrariamente a quanto avviene nei finanziamenti tradizionali a tasso variabile, tuttavia, in questo caso un’eventuale aumento del parametro di riferimento non provocherà l’inasprimento degli importi delle rate. All’aumento dell’Euribor corrisponderà infatti un allungamento della durata complessiva dell’operazione finanziaria, con l’importo delle rate che invece, di norma, rimarrà costante fino alla naturale o anticipata scadenza del contratto.

Ne consegue che nel caso inverso, rappresentato da una diminuzione dell’entità del parametro di riferimento, l’importo delle rate non subirà alcun deprezzamento, mentre subirà una flessione la durata complessiva della transazione. Stando in questi termini la struttura tecnica del piano di ammortamento, l’onerosità complessiva dell’operazione dipenderà comunque dall’andamento del parametro sottostante.

Il mutuo a tasso variabile e rata fissa della Banca Popolare delle Province Molisane può essere utilizzato per sostenere le operazioni di acquisto, di ristrutturazione o di costruzione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo. Oltre a ciò, tale finanziamento può anche supportare le richieste di sostituzione di un mutuo già in corso di ammortamento, o di rifinanziamento di esposizioni debitorie in essere.

La durata complessiva dell’operazione deve essere compresa tra un minimo di 18 mesi e un massimo di 20 anni. Può tuttavia accadere che, in seguito a incrementi del parametro di riferimento, la durata possa subire un allungamento. In questo caso l’arco temporale non dovrà comunque aggravare per più di cinque anni la durata massimo della transazione (arrivando così a 25). Ulteriori incrementi dell’Euribor verranno compensati con un ritocco all’importo delle rate.

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