Rilanciare l’economia con il Fondo europeo per l’energia, convegno a Milano

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Il prossimo 24 giugno, a Milano, sarà presentato il Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica (EEE – F), progetto ideato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma energetico europeo per la ripresa economica. E in quest’occasione la CESTEC SpA (Società di Regione Lombardia attiva su energia e competitività) organizza un convegno dal titolo «Nuova energia per il rilancio economico della Lombardia». Il convegno è stato realizzato per promuovere il Fondo istituito tre anni fa, più precisamente nel 2008, e per sensibilizzare gli enti locali sulle nuove opportunità che da tempo sono proposte da parte delle istituzioni europee in tema di efficienza energetica.

E’ anche questo un modo, infatti, per gli operatori e tutti i soggetti interessati,  di poter accedere con maggiore facilità alle opportunità offerte e poter, così, realizzare i necessari investimenti nel settore della green economy sul territorio lombardo. Il Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica è stato pensato come un nuovo strumento finanziario dedicato alle energie sostenibili e funziona come un fondo di investimento integrato da strumenti mirati all’assistenza tecnica e alla sensibilizzazione; i suoi azionisti iniziali sono la Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Deustche Bank e la Cassa Deposito e Prestiti; al suo avvio ha una dotazione di 265 milioni di euro (75 milioni sono gli stanziamenti predisposti dalla BEI) ma vi potranno aderire altre istituzioni finanziarie.

Gli investimenti in progetti di efficienza energetica hanno lo scopo di ridurre le emissioni di Co2 e la dipendenza dall’Europa dalle importazioni di energia, e di migliorare così la sicurezza energetica. Il Fondo europeo avrà, quindi, un ruolo decisivo e importante per migliorare l’accesso ai finanziamenti e offrirà, al tempo stesso, servizi essenziali per le autorità pubbliche nello sviluppo dei progetti.

Proprio alcune settimane fa, l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) aveva sollecitato gli enti locali a prevedere nei Piani operativi comunali un aumento di budget dedicato a rinnovabili ed efficienza energetica. E aveva aggiunto:

Alla luce dei regolamenti comunitari, sembrerebbe possibile proporre modifiche ai Piani operativi che prevedano l’inserimento di interventi aggiuntivi su energie rinnovabili ed efficienza energetica, nel limite di un importo fino al 4% del Piano complessivo per l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici, inclusi gli alloggi esistenti.

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