Prezzi case, calo ufficiale oltre le attese nel mercato USA

di Redazione Commenta

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Secondo quanto affermato dall’indice Case – Shiller / Standard & Poor’s, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale, negli Stati Uniti, sarebbero calati di un ritmo superiore a quanto atteso durante il mese di ottobre, con un’evoluzione da interpretarsi negativamente, soprattutto sul fronte dell’influenza pessimistica condotta dall’andamento dei pignoramenti e del mercato occupazionale locale.

Stando a quanto rivela l’indice, infatti, i valori commerciali delle 20 aree metropolitane più rappresentative d’America sarebbero diminuiti mediamente di 3,4 punti percentuali nel decimo mese dell’anno (rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2010) contro un declino di 3,5 punti percentuali che invece aveva caratterizzato il precedente mese di settembre, sempre nei confronti della base annua, e contro un – 3,2% che aveva contraddistinto gli auspici degli analisti di Bloomberg, di cui vi avevamo dato un breve cenno appena ieri.

Nonostante qualche previsione più tiepidamente ottimista, infatti, sembra che l’ammontare dei pignoramenti di case sul mercato immobiliare statunitense stia ponendo sotto pressione ulteriore il corso dei valori immobiliari, con un’interpretazione piuttosto chiara sui tempi di recupero dei prezzi e delle attività, che sembrano dilungarsi molto più del previsto.

Secondo gli analisti creatori dello stesso indice di monitoraggio, “è un segnale di come il mercato stia cercando di trovare unequilibrio. Diverse cose stanno accadendo in diversi mercati. C’è molta segmentazione. E inoltre c’è un magazzino di case da vendere mai riscontrato prima d’oggi”.

L’andamento dei prezzi delle case revisionato dalle variazioni stagionali subisce un calo di 0,6 punti percentuali ad ottobre rispetto al precedente mese di settembre, dopo aver subito una contrazione di 0,7 punti percentuali a settembre, rispetto al precedente mese di ottobre. I prezzi senza aggiustamenti stagionali conseguono invece un decremento di 1,2 punti percentuali ad ottobre su base mensile, con un passo indietro che ha riguardato in maniera omogenea quasi tutto il mercato americano (19 aree su 20).

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