Registrazione del contratto preliminare di compravendita

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Il contratto preliminare di compravendita è un accordo che precede la compravendita vera e propria: con le clausole contenute nel contratto, le due parti si accordano sui termini fondamentali della transazione, prevedendo le condizioni principali nel giorno della sua stipula. Cerchiamo ora di comprendere perché è estremamente consigliabile procedere alla registrazione del contratto preliminare di compravendita (o compromesso), e in che termini effettuare tale operazione.

Iniziamo con il ricordare che il contratto preliminare di compravendita può essere registrato presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla sua stipula. Per far ciò, è sufficiente recarsi presso gli sportelli delle Entrate muniti di due copie del contratto preliminare (meglio ancora se entrambe sono originali, con apposizione delle firme, visto e considerato che la copia con firma in originale verrà trattenuta dall’Agenzia).

Per registrare il contratto preliminare occorrerà altresì procedere al pagamento – tramite modello F23 – di una imposta di registro stabilita nella misura fissa di 168 euro, oltre allo 0,5 per cento della caparra, o il 3 per cento degli acconti. Se invece la registrazione avviene dopo i 20 giorni, occorrerà versare una sanzione del 15 per cento se la registrazione avviene entro 90 giorni e del 24 per cento se avviene entro un anno. Ancora, occorrerà versare una marca da bollo da 14,62 euro per ogni copia del contratto, con 4 facciate di 100 righe. Su ogni piantina occorrerà inoltre applicare una marca da bollo da 1 euro (vedi anche come stipulare il contratto preliminare).

Una volta registrato il contratto preliminare di compravendita sarà operativo e tutelante tra le parti. Tuttavia, la tutela non è estesa nei confronti dei terzi: in altri termini, tra il momento della registrazione del preliminare e la stipula del rogito definitivo, potrebbero accadere degli atti di terzi in grado di pregiudicare la posizione del promittente acquirente (es. iscrizione ipoteca). Per ampliare la tutela, come vedremo, occorrerà procedere con la trascrizione del contratto.

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