Regno Unito, calano i mutui delle principali banche

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Nel Regno Unito durante il mese di febbraio sono calate di 1.000 unità al mese le approvazioni di finanziamenti immobiliari.

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Le concessioni di finanziamenti immobiliari da parte delle sei banche più grandi del Regno Unito sono calate a un livello minimo degli ultimi nove mesi a febbraio 2010: il numero di mutui ipotecari destinati all’acquisto di una casa sono infatti diminuiti a 48 mila unità rispetto ai 49 mila del mese di gennaio, stando a quanto affermato da un panel preliminare rilasciato negli scorsi giorni dalla Bank of England.

Secondo gli elementi diffusi dall’istituzione monetaria d’oltremanica, pertanto, la ripresa del mercato immobiliare nel segmento residenziale si starebbe rendendo sempre più complessa, prolungando i tempi di recupero rispetto ai livelli ante-crisi, e questo nonostante un livello dei tassi di interesse di riferimento ancora piuttosto conveniente se confrontato al recente periodo storico.

Nonostante sia diminuito il numero dei finanziamenti immobiliari concessi, è tuttavia incrementato il valore complessivo dei mutui deliberati: nel mese di febbraio sono infatti stati approvati finanziamenti per circa 5,6 miliardi di sterline, contro 5,1 miliardi di sterline disposti nel mese precedente.

I consulenti della Bank of England hanno riportato che questo calo nelle approvazioni di finanziamenti immobiliari potrebbe essere riconducibile anche a un fatto esogeno al sistema bancario, come quello relativo al fattore climatico, con un inverno piuttosto lungo che avrebbe penalizzato la frequenza delle transazioni in questi primi mesi del 2010.

Un’altra determinante che ha impattato negativamente sul dato è inoltre stata sicuramente quella relativa alla crescita della disoccupazione, che sta da tempo penalizzando il volume delle compravendite immobiliari.

Per quanto riguarda i prezzi alla vendita, durante il mese di marzo gli osservatori starebbero riscontrando un lieve incremento, che Rightmove Plc sostiene essere pari allo 0,1% rispetto al mese precedente, e del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel corso dei prossimi giorni è prevista la pubblicazione dei report definitivi sull’evoluzione dei prezzi all’offerta immobiliare.

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