Regno Unito, concessioni mutui ai minimi da 9 mesi

di Redazione Commenta

Nel Regno Unito le concessioni di mutui immobiliari hanno toccato i minimi da 9 mesi a questa parte.

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Secondo quanto dichiara la Bank of England in una recente analisi diffusa negli scorsi giorni attraverso i principali media nazionali, le concessioni di finanziamenti immobiliari nel Regno Unito sono inaspettatamente calati ai minimi da nove mesi durante il mese di febbraio 2010, confortando le aspettative di coloro che ritengono che le contrazioni nelle erogazioni creditizie stanno impedendo un’efficace ripresa del mercato immobiliare.

Gli istituti di credito e finanziari hanno infatti approvato l’erogazione di 47.094 prestiti immobiliari finalizzati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo, contro le 48.099 unità del mese di gennaio. Il dato riscontrato dalla Bank of England rappresenta il livello minimo conseguito dal mercato immobiliare britannico dal mese di maggio 2009, e delude le stime degli economisti di Bloomberg, che auspicavano erogazioni in 48.400 operazioni.

Secondo i primi commenti della IHS Global Insight di Londra sul report della Bank of England, questi dati supportano i pensieri di coloro che ritengono che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel 2010 non cresceranno in maniera significativa ma, più probabilmente, rimarranno sugli stessi livelli dello scorso anno. Al momento i dati puntuali sull’andamento dei prezzi delle case nel Regno Unito riportano degli elementi contrastanti: Lloyds Banking Group sostiene infatti che i valori siano calati dell’1,5% a febbraio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre Hometrack sostiene, in controtendenza, che i prezzi siano cresciuti dello 0,3% su base annua.

Sulla base delle ultime rilevazioni della Bank of England, veniamo inoltre a conoscenza che il credito netto al consumo è salito di 528 milioni di sterline, contro una previsione pari a 400 milioni di sterline da parte degli economisti privati. Per quanto riguarda invece le erogazioni attraverso le carte di credito, il volume delle disponibilità è cresciuto di 374 milioni di sterline, mentre i prestiti personali hanno fatto registrare un aumento di 154 milioni di sterline.

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