Rimborso Imu per le famiglie sarde

di Redazione Commenta

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Dalla Sardegna arrivano importanti novità in tema di imposta municipale unica. Il presidente della regione Sardegna, Ugo Cappellacci, ha infatti presentato in Giunta un progetto che prevede la restituzione dell’Imu nei confronti di tutti quei nuclei familiari piuttosto numerosi, e con un Isee modesto (considerando come soglia i 20 mila euro tra stipendi e proprietà).

Stando al provvedimento presentato da Cappellacci, le famiglie interessate da questa novità sarebbero addirittura 130 mila. Per poter ottenere il rimborso, “le famiglie dovranno dimostrare il loro diritto al rimborso e presentare la ricevuta del pagamento dell’Imu. Voglio creare un’Agenzia regionale delle Entrate che sarà l’ente pagatore. Sarà l’Agenzia sarda, dunque, a rimborsare l’Imu e questa operazione costerà alla Regione 25 milioni di euro” – aggiunge Cappellacci (abbiamo parlato di imposta municipale unica e di pressione fiscale sull’immobiliare numerose volte nel corso degli ultimi mesi. Vedi in particolare questo nostro approfondimento sull’evoluzione della pressione fiscale negli ultimi due anni).

Unitamente a questa interessante possibilità di ottenere la restituzione dell’Imu, in Sardegna sta per arrivare una social card per 10 mila giovani disoccupati dal valore di 500 euro al mese, utilizzabile esclusivamente nel circuito di negozi Sardex, oltre a una serie di importanti sconti che possono rivolgersi alle aziende che assumeranno lavoratori a titolo definitivo.

Infine, la Sardegna restituirà integralmente 300 mila euro, oltre a interessi, a 25 mila euro che hanno effettuato lavori per conto dell’ente regionale. Iniziative molto rilevanti, che pesano per un totale di 100 milioni di euro, e che pongono la regione a serio rischio di mancanza di rispetto del vincolo di stabilità. “Il Patto di Stabilità lo abbiamo contestato davanti alla Corte Costituzionale, che ci ha dato ragione. Per questo, io varerò una legge regionale che riscrive il Patto di Stabilità e libera le risorse che intendo spendere” – si difende tuttavia Cappellacci.

Vedremo, nelle prossime settimane, in che modo si concretizzeranno in realtà questi nuovi progetti della giunta.

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