Russia, mutui in calo del 77% nel 2009

di Redazione Commenta

Russia, cala del 77% il volume dei finanziamenti immobiliari del 2009.

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I finanziamenti immobiliari concessi da istituti di credito russi nel corso del 2009 sono stati inferiori di 77 punti percentuali rispetto a quanto conseguito dal sistema bancario locale durante l’anno precedente. A causa di questa imponente frenata nell’attività di impiego da parte delle banche russe, il livello dei mutui concessi nel sistema Paese è tornato indietro ai livelli del 2006, che rimangono tuttavi ancora inferiori rispetto all’ultimo esercizio finanziario.

Stando a quanto dichiarato in un recente report dalla Bank Rossii, la massima istituzione monetaria del Paese, il valore dei finanziamenti immobiliari erogati in Russia si sarebbe fermato a quota 152,5 miliardi di rubli (al cambio attuale, poco più di 5,2 miliardi di dollari statunitensi), con una significativa crescita della quota di finanziamenti immobiliari con ritardi nel pagamento delle rate dei piani di ammortamento.

Sul fronte delle ragioni che hanno condotto il sistema bancario russo a conseguire questo risultato, la Bank Rossii sembra propensa ad attribuire la quota maggioritaria delle “colpe” all’incertezza sugli impieghi nel medio e nel lungo termine, e all’elevata onerosità di operazioni di mutuo.

I tassi medi applicati sui finanziamenti immobiliari in Russia hanno infatti toccato i 14,3 punti percentuali alla fine del 2009, in crescita di 1,4 punti percentuali rispetto al 2008. Il mese più “salato” fu quello di aprile, quando i tassi giunsero addirittura al 14,9%. Complessivamente, il secondo semestre dell’anno ha rilevato una stabilizzazione dei tassi, seguita da un lieve calo nella misura di 0,3 punti percentuali.

Per cercare di diminuire il costo del denaro, la Banca Centrale ha tagliato i tassi di interesse di riferimento di ben 12 volte nel corso dell’ultimo anno, portando il tasso sulle operazioni di rifinanziamento al minimo storico dell’8,25% durante la seduta del 26 marzo. Questo però non sembra esser sufficiente per rilanciare l’attrazione nei confronti delle operazioni di mutuo: di conseguenza, il governo russo ha dichiarato, per voce del suo Primo Ministro Vladimir Putin, di voler porre in essere azioni opportune per ridurre i tassi sui mutui a un livello pari al 6%.

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