Seconda casa con il leasing abitativo Carige

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Il leasing abitativo finanzia operazioni di acquisizione di seconde case fino al 100% del loro valore commerciale.

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Per ottenere il possesso di una seconda casa, la Banca Carige offre alla propria clientela una particolare forma finanziaria denominata leasing abitativo.

Il leasing abitativo è un prestito che prevede che sia la Banca ad acquistare inizialmente l’immobile oggetto della transazione, per poi dare la stessa proprietà in locazione finanziaria al proprio cliente, che corrisponderà un canone periodico.

Grazie al prodotto di leasing abitativo, l’istituto di credito genovese permette ai richiedenti di poter domandare fino a un massimo del 100% del valore commerciale dell’immobile, incluse – a differenza di un mutuo fondiario – anche le imposte sull’acquisto, e le eventuali spese di ristrutturazione che dovessero rendersi necessarie.

Così come per il mutuo, il cliente avrà modo di personalizzare il proprio piano finanziario, scegliendone eventuali anticipi, valore del riscatto finale, durata della transazione, periodicità nel pagamento delle rate, importo dei canoni periodici da corrispondere all’istituto di credito.

Destinatari di questa forma di finanziamento possono essere cittadini privati, liberi professionisti o imprese. Finalità contemplata, come precedentemente esposto, è quella dell’acquisto di un immobile ad uso abitativo da adibire a seconda casa, ma non inizialmente, bensì nel momento finale del piano finanziario, rappresentato dall’eventuale riscatto.

La durata della transazione può oscillare da un minimo di 5 anni a un massimo di 20 anni, con periodicità dei canoni da corrispondere a scelta tra mensile, bimestrale, trimestrale o semestrale.

Obbligatoria è infine una polizza assicurativa sull’immobile per i rischi da scoppio e da incendio, il cui onere peserà per lo 0,40 per mille del valore complessivo del finanziamento.

Per quanto riguarda le residuali caratteristiche economiche, ricordiamo che i canoni periodici sono esenti da iva, l’operazione non è soggetta a imposta sostitutiva del 2% sui finanziamenti a medio lungo termine, non vi è alcuna iscrizione ipotecaria sull’immobile, la rendita non deve essere indicata nella propria dichiarazione dei redditi, e le imposte sull’acquisto sono finanziabili.

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