Spagna, immobiliare simbolo della crisi

di Redazione Commenta

Il mercato immobiliare spagnolo è dato in forte calo anche per il primo semestre del 2010.

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Che la Spagna non se la passi benissimo in questo periodo, è oramai noto. La recessione sembra aver colpito duramente l’intera penisola iberica, e Madrid con particolare vigore. Stando alle ultime previsioni diramate da diversi istituti di statistica locali ed europei, inoltre, la crisi economica che sta interessando la Spagna dovrebbe prolungarsi più a lungo che altrove, rendendo più ardua la ripresa che dovrebbe caratterizzare l’andamento della produzione interna lorda per il prossimo anno.

Uno dei simboli più evidenti di questa crisi è diventato poi il trend del mercato immobiliare nazionale. Nel Paese, e anche questo è noto, il numero delle transazioni immobiliari ad uso abitativo e ad uso commerciale e industriale sono diminuite fortemente nel corso degli scorsi mesi, dopo un inizio di anno che non aveva certamente fatto gridare di entusiasmo.

Contrariamente che altrove, inoltre, il mercato immobiliare spagnolo si sta caratterizzando anche per un corposo passo indietro nel livello dei prezzi delle relative proprietà, che in alcune aree avrebbero subito una flessione anche superiore al 30%.

Ma quando finirà questo scenario depressivo (e deprimente)? Stando ad alcuni analisti locali, la fine della corsa a gambero dell’immobiliare spagnolo non avrà termine almeno per la prima metà del 2010. Questo significa, a ben vedere, che davanti a sé gli spagnoli hanno almeno altri 6-8 mesi di calo del mercato, con dei prezzi che potrebbero arrivare – così ci dicono gli ultimi forecast – per lo meno sui livelli del 2002 o del 2003.

Non sorprende poi che tra le zone maggiormente colpite ci siano soprattutto le grandi città, come Madrid e Barcellona. I grandi centri commerciali e finanziari stanno infatti soffrendo sul fronte occupazionale, con la conseguenza di comprimere ulteriormente la già fiacca domanda del settore, che non può nemmeno contare – come fino a poco tempo fa – della spinta fornita da una dinamica industria finanziaria.

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