Stati Uniti, è lunga la strada della ripresa immobiliare

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Durante il mese di novembre - l'ultimo al quale CoreLogic riesce a ricondurre la rilevazione di dati consuntivi ufficiali - i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale degli Stati Uniti avrebbero subito un calo di 5,07 punti percentuali su base annua.

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Durante il mese di novembre – l’ultimo al quale CoreLogic riesce a ricondurre la rilevazione di dati consuntivi ufficiali – i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale degli Stati Uniti avrebbero subito un calo di 5,07 punti percentuali su base annua.

Il mese di novembre, continuano così le considerazioni effettuate da CoreLogic, è stato il quarto mese consecutivo di declino dei valori commerciali delle proprietà del Paese nordamericano, con prospettive non certo esaltanti per quanto concerne il mese di dicembre e l’inizio del 2011.

Precedentemente, ad ottobre 2010, i prezzi delle case avevano subito una flessione di 3,35 punti percentuali su base annua. Un dato che, escludendo il volume delle case oggetto di pignoramento e altre situazioni di esproprio, viene contenuto a 2,24 punti percentuali.

Molto bruschi i passi indietro da parte di alcuni Stati dell’Unione. Il record negativo è stato raggiunto nell’Idaho, con una flessione di 13,56 punti percentuale; male anche in Alabama (- 11,18%), in Arizona (- 10,38%), nell’Oregon (- 9,26%) e Mississippi (- 8,37%).

Le analisi di cui sopra non preoccupano tuttavia in maniera eccessiva gli analisti di CoreLogic, che sottolineano come una flessione delle compravendite e dei prezzi possa essere patologico, a fine anno, in uno scenario di crisi quale quello attuale.

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